di GABRIELE RUBINO
Giuseppe Giuliano si appresta ad adottare il nuovo atto aziendale dell'Aou Mater Domini. E' il principale obbligo in capo ai commissari straordinari posti alla guida di Asp e aziende ospedaliere da Guido Longo, stando almeno al dettame del Decreto Calabria 2. La bozza del documento è stata trasmessa alle organizzazioni sindacali per la consultazione prima dell'adozione formale. Le principali novità che emergono dal documento, che La Nuova Calabria ha potuto consultare, sono l'organizzazione impiantata sul modello dipartimentale (in cui si prova a valorizzare quello amministrativo) e la costituzione del collegio di direzione. Le strutture complesse nei dipartimenti clinici saranno tutte a direzione universitaria e, tabelle alla mano, sono quaranta, a cui si aggiunge la direzione medica di presidio.
I DIPARTIMENTI CLINICI. STRUTTURE COMPLESSE TUTTE A DIREZIONE UNIVERSITARIA- Partiamo dai dipartimenti clinici. Il dipartimento di Medicina Legale e di Diagnostica avanzata potrà contare su cinque strutture complesse: Medicina Legale, Diagnostica di Laboratorio a indirizzo biochimico, Laboratorio di analisi patologia clinica di ematologia, Microbiologia e Virologia e Genetica Medica. Avrà una struttura semplice a valenza dipartimentale: Anatomia Patologica. Il dipartimento di Medicina generale e di specialità mediche avrà dodici strutture complesse: Malattie del ricambio e nutrizione, Malattie specialistiche endocrino metaboliche, Geriatria, Medicina generale, Nefrologia, Gastroenterologia e endoscopia, Malattie dell'apparato digerente, Oncologia ematologia e Malattie Linfoproliferative, Oncologia medica, Malattie Infettive, Pneumologia e Nutrizione clinica. Avrà due strutture semplici: Ematologia e Medicina dei Trapiantati e due strutture semplici a valenza dipartimentale: Dermatologia e Epatologia. Il dipartimento Chirurgia generale e specialità chirurgiche avrà cinque strutture complesse: Chirurgia generale, Chirurgia digestiva, Chirurgia specialistica endocrina, Ortopedia e Traumatologia, Urologia. Due strutture semplici: Senologia e Proctologia. Il dipartimento Diagnostica per immagini e dei servizi avrà sei strutture complesse: Medicina nucleare, Radiologia, Neuroradiologia, Farmacia clinica e Farmacovigilanza, Farmacia ospedaliera e Igiene Ospedaliera. Due le strutture semplici: Tossicologia clinica e Ufa e una la struttura semplice a valenza dipartimentale: Interventistica vascolare neuroradiologica. Il dipartimento Cardio-vascolare e Terapia Intensiva avrà quattro strutture complesse: Cardiologia-Emodinamica, Cardiochirurgia, Chirurgia Vascolare e Anestesia e Rianimazione. Le strutture semplici previste sono: Terapia intensiva Utic, Chirurgia dello scompenso cardiaco e assistenza meccanica al circolo, Rianimazione Anestesia Chirurgica. La struttura semplice dipartimentale è Cardiologia Riabilitativa. Il dipartimento di Neuroscienze e organi di senso avrà otto strutture complesse: Chirurgia Maxillofacciale, Chirurgia plastica, Neurochirurgia, Oculistica, Odontoiatria e Stomatologia, Neurologia, Psichiatria, Recupero e Riabilitazione. Le due strutture semplici previste sono: Neurochirurgia oncologica e Malattie Neurodegenerative. Le tre strutture semplici a valenza dipartimentale: Audiologia, Otorinolaringoiatria e Otoneurochirurgia.
IL DIPARTIMENTO AMMINISTRATIVO- Passando al Dipartimento amministrativo, sono cinque le strutture complesse previste: Affari Generali e Assicurativi già Ufficio Affari Generali, Gestione Risorse Economiche e Finanziarie, Gestione e Sviluppo Risorse Umane e Formazione già Ufficio Gestione Risorse Umane, Gestione Tecnico - Patrimoniale già Ufficio Attività Tecnico e Patrimoniali e Provveditorato, Economato e Gestione Logistica già Ufficio Acquisizione Beni e Servizi. Affari Legali sarà struttura semplice a valenza dipartimentale. C'è poi il dipartimento Funzionale di Staff in cui si includono le strutture complesse: 'Programmazione e Controllo di Gestione e Sistemi informativi Aziendali già Programmazione e Controllo di Gestione' e 'Risk Management' e la struttura semplice dipartimentale di Monitoraggio e Controllo delle Attività di ricovero.
GLI INCARICHI E LE ORE DI ATTIVITA' ASSISTENZIALE DEI PROF- "L’Azienda laddove le esigenze organizzative lo richiedano - si legge nel documento- si riserva la facoltà di convertire un incarico di Struttura Complessa in due incarichi di Struttura Semplice rispetto al numero prefissato dalle linee guida regionali Le Strutture a valenza dipartimentale sono determinate in rapporto di due ogni tre strutture semplici se a direzione universitaria e di una ogni due se a direzione ospedaliera. Le Strutture Semplici - si legge ancora- possono essere convertite in Strutture Semplici a valenza dipartimentale senza che sia necessario alcuna modifica dell’atto aziendale. Gli incarichi aventi ad oggetto i Programmi-Obiettivo conferiti ai sensi dell’art. 5 comma 4 del D.lgs. n. 517/1999 sono determinati nella misura massima del 20% delle Strutture Complesse e richiedono l’intesa con il Rettore e con i Direttori di Dipartimento di afferenza". Per quanto riguarda gli orari di lavoro, ciascun professore ordinario, associato e ricercatore dovrà svolgere almeno 20 ore di attività assistenziale a settimana nel primo anno di vigenza dell'atto aziendale, che diventeranno 22 dal secondo anno in poi.
L'ACCENNO AL PRONTO SOCCORSO- C'è poi un timido accenno al pronto soccorso. "L’AOUMD sta avviando - si legge nel documento- tutte le azioni tecnico – organizzative per l’attivazione del pronto soccorso e garantire le prestazioni sanitarie in condizioni di emergenza – urgenza". Si deve poi tenere conto dei rapporti 'amministrativi' con l'Umg, non sempre facilissimi. "L’Immobile clinico di Germaneto è concesso in uso gratuito mediante provvedimenti formali del rettore, e l’utilizzo, incluse le spese delle utenze comuni, degli spazi, dei parcheggi, nonché la manutenzione dei grandi impianti tecnologici avviene in quote millesimali così da garantire l’equa distribuzione delle stesse. Inoltre - si legge nel documento- le spese sostenute dall’UMG, anche se contrattualmente non condivise possono essere convenzionalmente distribuite secondo criteri tecnici e di equità senza che sia richiesta l’autorizzazione regionale".
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