Policlinico, "molti medici senza incarico dirigenziale in violazione del contratto collettivo": la strigliata del direttore amministrativo

di GABRIELE RUBINO

'La maggior parte dei dirigenti area sanità del presidio ospedaliero di Germaneto risulta privo di incarico dirigenziale'. Questo è uno dei trancianti incipit di una missiva del direttore amministrativo dell'Aou 'Renato Dulbecco', Antonio Mantella, inviata a metà agosto alle risorse umane delle due ex aziende (Pugliese e Mater Domini) e, fra gli altri, per conoscenza ai direttori delle strutture (per il tramite della direzione medica di presidio). 

LA NUOVA GRANA AL POLICLINICO- Un nuovo fatto 'debordante' che sarà al centro dell'attenzione nel Policlinico nelle prossime settimane. Per il direttore amministrativo questa situazione "è grave per due ordini di motivi". Anzitutto non è rispettato il contratto collettivo nazionale e secondariamente è disattesa una disposizione che discende dall'articolo 3 comma 7 del Dlgs 502/92.

I PROSPETTI RIEPILOGATIVI E L'ADEGUAMENTO AUTOMATICO- Mantella ha fissato due deadline. La prima scadrà il prossimo 10 settembre. Alle 'Risorse umane' è affidato il compito di redigere dei prospetti riassuntivi che indichino: i dirigenti di area sanità senza incarico, i dirigenti che pur avendo maturato un'anzianità di servizio di 5 anni siano ancora titolari di un incarico professionale iniziale, i dirigenti (inclusi area PTA) il cui contratto sia scaduto e non rinnovato. Di conseguenza, gli uffici dovranno avviare il procedimento di conferimento incarico a chi ha superato il periodo ma ha anzianità di servizio inferiore a 5 anni  così come quelli abbiano superato la verifica del collegio tecnico e, invece, abbiano più di 5 anni servizio. Nota a margine, non contenuta nella missiva del direttore amministrativo. Un non esiguo numero di medici del Policlinico, pur avendone fatto richiesta (e in alcuni casi anche tramite legale) non ottiene l'ok al riconoscimento dello scatto di anzianità.    

LE PROPOSTE DEI DIRETTORI DELLE STRUTTUE ENTRO IL 15 SETTEMBRE- La seconda deadline è fissata per il 15 settembre. Questa volta i destinatari sono i direttori delle varie strutture. Questi ultimi dovranno formulare al commissario straordinario aziendale le proposte di conferimento delle seguenti tipologie di incarico: incarico professionale di base, se il dirigente ha un'anzianità di servizio inferiore a 5 anni; incarico professionale, di consulenza, di studio e di ricerca, ispettivo, di verifica e di controllo se il dirigente ha un'anzianità di servizio uguale o superiore a 5 anni. 

"CHI NON OTTEMPERA SARA' RESPONSABILE"- Nella missiva è precisato che "sino all'adozione del provvedimento di graduazione delle funzioni dirigenziali sarà quello minimo previsto dalla contrattazione collettiva nazionale. Infine, una non troppo sottile 'minaccia': "vista l'importanza della tematica e il nocumento che potrebbe derivare agli interessati e all'azienda, quanto sopra dovrà essere operazionalizzato nel più breve tempo possibile e comunque entro i termini ivi indicati e di ciò si terrà conto in sede di valutazione dirigenziale e ai fini della responsabilità dirigenziale. Un modo non velato per dire: meglio regolarizzare tutto. E in fretta.

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