di ENZO COSENTINO
Il centrosinistra calabrese, con un senso di liberazione dal nodo che lo ha oppresso per diversi giorni, esulta: habemus…candidato premier. E’ Pasquale Tridico, origini di “casa nostra”, europarlamentare, esponente di punta di 5Stelle. Il guanto di sfida al centrodestra è lanciato. Tridico, che sembrava restio a scendere nella arena politica locale, alla fine ha ceduto alle insistenze pressanti del leader del suo partito, Conte, e ha detto: “presente”.
Con riunioni a Roma e in Calabria (Lamezia) i partiti della coalizione hanno ufficializzato la candidatura. Capitolo chiuso e blindato, e fine delle…sofferenze.
Il 5 e 6 ottobre prossimi, dunque, calabresi alle urne per rimettere in piedi con il loro voto la massima Istituzione che ha concluso anticipatamente la legislatura.
Dal canto loro partiti e movimenti che animano lo schieramento di centrodestra mostrano sicurezza che sarà la loro coalizione a riprendersi il Governo della Calabria e si dichiarano pronti ad un sostegno, senza se e senza ma, al presidente uscente e ricandidato, Roberto Occhiuto.
Sarà una campagna elettorale infuocata e ricca dei soliti bla-bla-bla che fanno parte di tali competizioni.
Ai calabresi spetta un impegno di responsabilità nell’esercizio di un diritto-dovere, cioè presentarsi in massa nei seggi nei due giorni destinati al voto.
Nel primo siparietto pre-elettorale, comunque, niente battimani per il PD che del centrosinistra avrebbe dovuto essere una sorta di Partito guida dalle cui fila sarebbe dovuto uscire fuori il candidato premier. Il non essersi verificato questo evento può essere un sintomo di debolezza? Politicamente lo è.
E non manca chi è pronto a sostenere che tutta la vicenda della candidatura per il premierato, per come si è snodata nei giorni addietro, potrebbe anche avere un effetto boomerang.
L’impressione è che quando è il momento delle scelte strategiche per questa regione, la tentazione del “gioco delle tre carte” sia forte.
Sistemata, quindi, la “griglia” dalla quale partiranno i competitor per la posta più importante (il premierato), partiti e movimenti vari sono al lavoro per la composizione delle liste che saranno in campo per eleggere i consiglieri che siederanno a Palazzo Campanella nella nuova legislatura. Tante riconferme, sia a destra, sia a sinistra, fra gli uscenti. Qualche volto nuovo vi sarà anche. Le sorprese, certamente, non mancheranno!
Allora si alzi il sipario su questa Calabria…terra amara!
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