Politica, il Pd calabrese tra presente e futuro in una convention a Soveria Mannelli

di ENZO COSENTINO

Soveria Mannelli, località d’incanto ma anche di storia. Due notazioni a tal proposito: la stupenda Abbazia di Corazzo (facciamola conoscere sempre di più ai giovani, rendiamola meta di gite di studio) e il Paese (con la P rigorosamente maiuscola) dove l’Armata borbonica si piegò alla pacificazione con l’eroe Giuseppe Garibaldi. Scelta opportuna del Pd calabrese che ha Soveria Mannelli ha tenuto una convention politica per discutere a più voci “differenti”, di rinnovamento nell’immediato futuro- anzi nel presente come necessità imporrebbe- del nuovo corso. L’organizzazione della convention ben curata è stata di Pasqualino Mancuso, dirigente e convinto militante dem della prima ora.  Si è trattato nella sostanza, sempre politica, un passo avanti della riunificazione di più anime del Partito. Per restando inalterati i confini dei posizionamenti da quanto ci risulta il Pd calabrese ha svoltato l’angolo. Tutti interventi aperturisti: da quello del segretario regionale Nicola Irto a quelli di Jasmin Cristallo e del consigliere regionale Raffaele Mammoliti della Direzione Nazionale, di Domenico Giampà segretario Provinciale di Catanzaro, di Antonio Morabito, di Seby Romeo.

Ora l’attesa del popolo dem calabrese è centrata su come sarà risolto il puzzle e come saranno sistemate le diverse situazioni nell’ambito delle Federazioni. In evidenza particolare quella di Catanzaro soprattutto in relazione all'andamento nelle Amministrazione comunale dove si parla a meno di un anno di distanza dall'insediamento della Giunta Fiorita di rimpasto si, rimpasto no. Ma un rimpasto può essere la soluzione di molteplici problemi che lievitano quotidianamente? Il Pd sembra non pienamente compatto per una risposta.

CLICCA QUI