di ENZO COSENTINO
Oggi è il giorno di Francesco Boccia a Catanzaro. Per il responsabile nazionale Enti locali del Pd non sarà una “tappa” facile, di routine politica. Gli farà doverosa compagnia il segretario regionale del Partito, Nicola Irto.
Alle 16,30 incontreranno la stampa. Una visita annunciata da tempo e attesa perché il punto cruciale dell’incontro è l’esame della situazione in piena ebollizione per la scelta del candidato Sindaco del Capoluogo di Regione.
Boccia negli incontri riservati ascolterà i dirigenti locali prendendo altro tempo? O conoscendoli, e avendo valutato tutti gli aspetti della situazione, esporrà la soluzione bella e confezionata secondo le “intenzioni” della segreteria nazionale? Che ovviamente in tal caso è stata già condivisa dal segretario regionale, Irto. La scelta del candidato sindaco di Catanzaro non ha messo in seria fibrillazione, comunque, soltanto il Pd ma tutto l’impianto del centrosinistra, nuovo o meno che lo si voglia identificare.
Il Pd ha subito due “abbandoni” ufficiali :quelli di Aldo Casalinuovo e di Valerio Donato, che restano in campo con le loro candidature a Sindaco da postazioni civiche. Due prese di distanza responsabili e che minano alla base quelle che erano (non si sa se ancora potranno esserlo) invece le aspirazioni dem: la conquista di Palazzo de Nobili per la prossima legislatura.
Il Pd locale sembra proprio allo sbando dopo aver dato l’impressione nei mesi scorsi di aver preso gli avversari in contropiede per mettere dentro il gol della vittoria. Anche in presenza di un centrodestra fortemente in debito e diviso. Cosa ci si può aspettare che esca fuori da un quadro politico tanto deprimente? Un buon governo della Città lo si costruisce su basi serie che mettono da canto interessi di parte e conventicole.
La situazione congressuale del Pd
Ma nelle preoccupazioni di Boccia e di Irto non stà soltanto il “caso” Catanzaro. E’ esplosa la situazione legata allo svolgimento dei Congressi provinciale e cittadino. Oggi scade il tempo per la presentazione delle liste mentre per la corsa alla segreteria della Federazione sono in due ad aver timbrato cartellino: Salvatore Passafaro, coordinatore cittadino uscente, e Domenico Giampà, Sindaco di San Pietro a Maida, della corrente che fa capo al consigliere regionale Ernesto Francesco Alecci.
A Catanzaro lievita una protesta all’interno del Partito e in giro si sentono minacce di ricorsi alla magistratura su violazioni di regolamenti congressuali e forzature tendenti a mettere in serio pericolo la probabilità di “tagliare le gambe” a Passafaro. Sono gli stessi dem a definire la situazione inquietante nelle varie note stampa diramate in queste ore. E tutto questo bailamme non fa che deturpare sempre di più il volto del Pd locale bisognoso di una plastica facciale per ridare linfa e bellezza alle sue prerogative di partito guida.
Grandi novità, dunque, legate alla visita di Francesco Boccia, latore di quelle che sono le intenzioni e i comportamenti dei vertici nazionali del Partito.
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