Politica. Per la Giunta regionale si va oltre i dieci giorni. Probabile un tavolo di confronto

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images Politica. Per la Giunta regionale si va oltre i dieci giorni. Probabile un tavolo di confronto

  04 novembre 2021 07:08

di ENZO COSENTINO

Aumenta la probabilità che i 10 giorni entro i quali il neo presidente della Calabria avrebbe annunciato la composizione del nuovo esecutivo slittino. La composizione della Giunta non è certamente in “un vicolo cieco” ma non è neppure un facile puzzle da comporre.

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Nomi che entrano ed escono dalla lista che il presidente Occhiuto ha approntato. Anche per le indecisioni sulle indicazioni dei nomi sui quali spalmare incarichi assessorili e cariche istituzionali sono lo scoglio che i partiti della coalizione di centrodestra devono superare. A dirla franca: anche i vertici romani non sono in piena sintonia fra di loro e i livelli regionali decisionali non sembrano tanto d’accordo fra di loro sull’argomento. Del resto sono i tempi canonici della politica. Il centrodestra non può e certamente non vuole partire con il piede sbagliato nel dare vita ad una legislatura nel corso della quale “o si fa la Calabria o si…muore”. Occhiuto e i partiti che lo dovranno sostenere (compreso quello cui il presidente appartiene, Forza Italia) hanno assunto impegni con i calabresi e li devono mantenere perché il confronto con le opposizioni – educolrato con lo zuccherino “possibile trovare punti di convergenza” per ora lo è solo a parole-sarà, invece, piuttosto duro. Il presidente Roberto Occhiuto secondo voci di prima mano avrebbe manifestato ai coordinatori regionali dei partiti della coalizione l’intenzione di convocare un primo “tavolo di confronto”.

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Se nella costruzione del nuovo esecutivo qualche nodo ancora strozza l’accordo questo è quello della vice presidenza. C’è una parte della Lega che è pro Spirlì ma ve ne è un'altra che non vuole farne un “problema di Stato” pur difendendo il “diritto” del partito a indicare il nome del vice di Occhiuto. Per quanto riguarda l’ingresso in Giunta di due donne, le ultime voci danno in arrivo personalità esterne comunque rigorosamente “ targate Calabria”. Ed ancora: secondo una voce da fonte romana riporta la notizia che il presidente Occhiuto, certo di ottenere il via libera per esercitare il compito di commissario per la Sanità, ha già pronto l’organigramma di chi dovrebbe accompagnarlo per rimettere in piedi un sistema che purtroppo per colpe soprattutto di una politica nazionale, nella nostra regione fa acqua.

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E a fronte della eventualità positiva della vicenda a guidare la “cabina di regia” ad hoc sarebbe un calabrese, eccellenza nel campo medico, residente fuori regione per altro segnalato anche dal presidente di FI, Silvio Berlusconi.

Conferme o probabili smentite sulle voci in libera circolazione hanno, comunque, le ore contate. I calabresi vogliono rendersi conto che per la Calabria il treno è pronto a partire verso il futuro. Un futuro fatto di programmi e di fatti.   

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