Riceviamo e pubblichiamo la nota di Lino Silipo, Anna Maria Grazioso, Melia Riccardo, Giorgio Gemelli, Francesco Peltrone, Mario Muzzi, Gigi Veraldi
"La vittoria del centro sinistra nelle ultime consultazioni amministrative ed il conseguente avvio della nuova stagione politica costituisce un’occasione unica per portare la città, fuori da quell’immobilismo amministrativo che ha tristemente caratterizzato in questi ultimi venti anni, la gestione della cosa pubblica da parte del centro destra locale.
In questo senso, i forti segnali provenienti dall’amministrazione guidata da Nicola Fiorita, sono incoraggianti e fanno ben sperare per la crescita e lo sviluppo futuro della città.
Ma per rafforzare un progetto di cambiamento oramai ben avviato e ridare al tempo stesso, dignità ed autorevolezza politica alla città capoluogo di Regione occorre che la coalizione del centro sinistra ed il Partito democratico in particolare (che della nuova coalizione costituisce la maggiore forza politica), in vista delle prossime consultazioni elettorali nazionali, diano la possibilità agli organismi dirigenti locali, di poter esprimere una rappresentatività istituzionale e parlamentare.
Lo impone la vittoria storica delle ultime consultazioni amministrative, del centro sinistra; lo richiede l’affermazione nell’occasione, dello stesso partito democratico che in nome della difesa del cosiddetto campo largo con una scelta coraggiosa, ha legittimamente candidato Nicola Fiorita a Sindaco della città.
Candidatura – occorre dirlo – risultata vincente con un risultato strepitoso, legittimata indubbiamente da una vasta alleanza delle forze progressiste ma soprattutto affermatasi grazie al forte radicamento nel territorio, del neo sindaco nella città di Catanzaro.
Parlando delle imminenti elezioni politiche v’è da dire che per troppo tempo sul Collegio uninominale di Catanzaro sono stati catapultati dalle sedi nazionali dei partiti – spesso in nome della tutela delle alleanze – personaggi senza un forte radicamento con gli esiti oramai noti a tutti: il centro sinistra della città da troppi anni non esprime una rappresentanza in Parlamento. E questo ha indubbiamente delle ricadute negative anche sullo sviluppo della città in termini di rappresentatività ed autorevolezza politica
Francamente con una città finalmente amministrata dal centro sinistra, l’affidamento della massima rappresentanza istituzionale della città capoluogo di Regione, ad un esponente della lega o, al partito della Meloni oggi non è più accettabile.
L’ultima campagna elettorale e le vicende che hanno preceduto la scelta del candidato a sindaco nell’ambito del centro sinistra, hanno dimostrato che tutto il fronte progressista, ed in primis il Partito democratico della città di Catanzaro, è in grado di scegliere bene e soprattutto è capace di esprimere personalità che ben conoscono il territorio; personalità che hanno un bagaglio personale di storia e cultura politica in grado di offrire, a Catanzaro (finalmente), una degna rappresentanza politica.
La forza di un rinnovato partito democratico unitamente alle altre realtà che comporranno l’alleanza del centro sinistra, è allora quella di individuare per il collegio uninominale della vasta area di Catanzaro, un candidato espressione della città, credibile per il suo profondo radicamento e il profilo politico e personale, in grado di raccogliere attorno a sè il consenso necessario per poter battere questa destra pericolosa ed inaffidabile, ed evitare che la stessa, governi il Paese per i prossimi 5 anni.
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