Poliziotto accoltellato a Lambrate, Snap chiede al Governo "un atto di coraggio"

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Appello al Ministro Piantedosi e al Capo della Polizia perché intervengano immediatamente

  10 maggio 2024 18:06

"E’ vero siamo donne e uomini al servizio della Nazione, donne e uomini che hanno giurato fedeltà alla Repubblica accettando anche l’estremo sacrificio per la tutela di tutti i cittadini e delle Istituzioni democratiche ma, non possiamo stigmatizzare le condizioni in cui il Paese ci chiede di svolgere la nostra “missione”.

Stanotte si è consumato l’ennesimo gravissimo attentato ai danni di un nostro fratello accoltellato sui binari nella stazione di Lambrate da un marocchino irregolare sul territorio nazionale e gravato da precedenti di polizia.

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Questa Organizzazione Sindacale SNAP è in apprensione mentre segue l'evolversi delle critiche condizioni di salute del collega che sta lottando tra la vita e la morte. Si tratta dell'ennesimo episodio di violenza verso il personale in uniforme che mette in luce le già note e inaccettabili condizioni di lavoro delle forze dell’ordine impegnate su strada.

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Per questa sigla non è tollerabile che un poliziotto debba trovarsi dinanzi ad una criminalità sempre più spregiudicata e impunita ed avere “il timore” di agire, onde evitare processi mediatici sommari, sospensioni dal servizio (con stipendio dimezzato), cambio d’ufficio o trasferimenti d’autorità.

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Siamo uomini e donne stanchi, che “annaspano” per strada a causa di politiche miopi che pretendono dagli operatori in divisa spesso " l’impossibile" e li ripagano, come se non bastasse, con misere retribuzioni se comparate agli stipendi dei colleghi europei.

Al nostro Capo della Polizia chiediamo di tornare sui propri passi riguardo al “taglio” degli straordinari,  senza i quali, tra l'altro, si bloccherebbe l’intero apparato sicurezza,  e di erigersi, per i suoi uomini e donne, a propugnatore di idonee regole d'ingaggio plasmate in primis a salvaguardia della nostra categoria.

Al Governo, tramite il ministro Piantedosi, chiediamo un “atto di coraggio” che, attraverso opportune previsioni normative ed adeguati mezzi, possa consentire agli operatori delle forze dell’ordine di svolgere il proprio lavoro in sicurezza, con rispetto ed onore, in uno scenario sociale seriamente compromesso in termini di operatività

Per lo SNAP è imprescindibile una repressione reale contro chi compie gesti criminali a danno dei servitori dello Stato, repressione possibile tramite l’introduzione di pene severe ma soprattutto certe per chi non rispetta il personale in divisa che, ricordiamo, rappresenta lo Stato.

Ogni giorno è in gioco sulle strade la salute dei nostri poliziotti e pretendiamo che si assumano adeguate e serie “contromisure" perché, purtroppo, viviamo in una società che pretende dalla Polizia dei risvolti utopici :" Non si può entrare in una fogna ed uscirne puliti e profumati!"

Al nostro fratello l’auspicio che possa vincere questa ennesima battaglia con la morte…Christian non mollare!".

E' quanto si legge in una nota del sindacato SNAP indirizzata al Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e al Capo della Polizia Vittorio Pisani. 

 

 

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