"Accoltellato un poliziotto alla stazione di Lambrate a Milano, è grave: arrestato l'aggressore. È ora di dire basta senza giri di parole". Ettore Allotta segretario generale provinciale del sindacato PNFD della polizia di stato dice la sua. "La violenza perpetrata nei confronti della Polizia, è al contempo stesso una aggressione allo Stato. Questa notte, presso la stazione ferroviaria di Milano un nostro V.Ispettore, per provare a calmare un uomo di origine marocchina che lanciava sassi verso i treni e le persone che passavano, colpendo anche alla testa una donna italiana, è stato accoltellato con tre fendenti dal cittadino straniero. La pistola “taser” utilizzata dagli Agenti operanti non sortiva alcun risultato in quanto il marocchino indossava un giubbotto. Alla fine il cittadino straniero veniva tratto in arresto ma il V.Ispettore ci risulta che versa in gravissime condizioni; ha subite 70 trasfusioni trenta di plasma e quaranta di sangue; ha un edema polmonare e la prognosi sarebbe riservata. Cosa dobbiamo aspettarci ancora?"
"Tutto questo avviene nell’indifferenza pressoché totale dell’opinione pubblica e della stessa politica. Del dilagare della violenza contro le divise sulla strada dovrebbero invece preoccuparsi per primi i cittadini - ancor più di agenti e carabinieri - perché i prossimi saranno loro come vittime di una violenza sempre più tracotante e ormai di fatto quasi impunita”.
Allotta rincara "Questa tragedia è la punta più dolorosa di un iceberg del tutto ignorato dai media: otto volte al giorno, ogni due ore, viene aggredito un tutore dell’ordine e le percentuali sono in crescita. E’ arrivato il momento di comprendere la pericolosità del lavoro che svolgono giornalmente gli operatori di Polizia mandati spesso allo sbaraglio!! Nel nostro Paese – è inutile far finta di nulla – l’ immigrazione è ormai fuori controllo e con i continui sbarchi che avvengono sulle coste italiane è praticamente certo che ad entrare nel territorio non solo profughi ma anche veri e propri delinquenti. Le Forze dell’Ordine tutelano, scortano e seguono i politici,…. e la politica deve allo stesso tempo tutelare le forze dell’Ordine". Allotta conclude: "Noi ci siamo e vi osserviamo -promuoveremo iniziative di mobilitazione e di protesta dura”.
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