"Se qualcuno aveva dubbi sul ritorno del “virus suicida” ora non ha più dubbi! Il “virus suicida” è ritornato con maggiore crudeltà e frequenza più breve.
Nella serata di ieri 5 giugno, un poliziotto di Reggio Calabria si è tolto la vita. In lutto tutta la comunità e, in particolar modo per il XII Reparto Mobile della città. Originario di Castrovillari l’Agente prestava servizio a Reggio Calabria. Si tratta del terzo caso nel giro di pochi giorni, proprio il 29 maggio a Trieste presso la Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato, una poliziotta si è suicidata.-;il 25 maggio, un’altra morte aveva scosso Palmi a seguito del suicidio di un agente della Polizia Stradale che si è tolto la vita con la pistola di ordinanza a soli 25 anni.-
Così ha dichiarato Ettore Allotta segretario generale provinciale del PNFD “Polizia Nuova Forza Democratica” si unisce all’immenso dolore dei familiari dei poliziotti che si sono tolti la vita.
Siamo stanchi di piangere quei colleghi che soccombono al male oscuro, siamo stanchi di tutto questo disinteresse per i nostri Poliziotti che sono nostri solo nelle commemorazioni ufficiali o in quelle di giubilo.- Che si indaghi più spesso per istigazione!
L’allarme più volte lanciato da questa O.S al Ministro dell’Interno, purtroppo è rimasto inascoltato.
Sulla delicata problematica cui trattasi questa O.S ha inviato al ministro un’articolata lettera aperta sulla delicata problematica del fenomeno suicidario che alberga nella Polizia di Stato.
Ad oggi sebbene sia trascorso notevole tempo da quando è stata recapitata la lettera aperta, non vi è stato alcun riscontro. Giova evidenziare che nella missiva veniva messa all’attenzione del responsabile del Dicastero il contenuto di una circolare a firma del capo della polizia, riguardante il fenomeno suicidario che ad ogni buon fine si riporta: “è emersa l’esigenza di pianificare un ciclo di seminari sulla prevenzione del disagio e la promozione del benessere psicologico nel personale della Polizia di Stato, con focus sul fenomeno suicidario”. Ce lo lasci dire signor ministro (acqua fresca …). A parere di Ettore Allotta- “non vi è peggior sordo di chi non vuol sentire” .-I seminari non sono la soluzione alla delicata problematica che ha causato tantissime vittime. La strada da percorrere (più volte segnalata ai vertici del Ministero dell’Interno) passa attraverso l’assegnazione di psicologi presso gli uffici provinciali della Polizia di Stato.
Ovviamente questa scelta comporta dei costi mentre i seminari sono quasi a costo zero … A tal riguardo rimarca -Allotta- sulla vita delle persone non si deve badare al risparmio!
È doveroso segnalare al ministro dell’Interno che, troppe mamme, troppe mogli e troppi figli piangono gli appartenenti della Polizia di Stato che si sono suicidati e sconoscono le cause che hanno trascinato i propri cari a compiere il drammatico gesto.
Conclude- Ettore Allotta- quando un poliziotto o un militare si suicida la colpa maggiore non è la sua ma di coloro che non gli hanno consentito di chiedere aiuto quando si è trovato in una condizione di disagio, “privilegio” che invece è concesso ad ogni altro lavoratore
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736