Ponte Bisantis, Cara Catanzaro: "A quando il completamento dei lavori?"

"Ponte Bisantis, a quando il completamento dei lavori? L’associazione sollecita l’Anas ad informare la cittadinanza su tempi e modi dell’esecuzione dei restanti lavori. Da alcuni mesi sono terminati i lavori di ristrutturazione delle arcate del viadotto Bisantis, principale arteria di accesso al centro storico della città di Catanzaro", scrive in una nota l'associazione Cara Catanzaro Odv.

"L’infrastruttura, inaugurata nel 1962, - prosegue - su progetto dell’ing. Riccardo Morandi, rappresenta uno dei simboli più conosciuti della nostra città ed in seguito alla conclusione dei lavori che l’hanno interessata, può essere nuovamente ammirata nella sua imponenza. Tuttavia, vogliamo sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni alcuni aspetti che sono da considerarsi fondamentali per la piena valorizzazione e fruizione dell’opera".

"Innanzitutto, - spiegano - la realizzazione di un impianto di illuminazione artistica, che era stato preannunciato nella fase di esecuzione dell’appalto e di cui oggi non si ha più alcuna notizia, in secondo luogo, evidenziamo che nelle ultime settimane sono state posizionate sulla carreggiata, restringendola notevolmente, delle barriere in cemento armato, la cui funzione ci è ignota e che costituiscono un ostacolo notevole alla viabilità".

"Inoltre, non si hanno novità circa il progetto annunciato dall’Anas e dall’amministrazione comunale, relativo alla sostituzione della recinzione del viadotto con una più moderna e gradevole, ma soprattutto progettata in modo funzionale a prevenire il triste fenomeno dei suicidi. Ribadiamo, di tratta di un'opera identitaria della città capoluogo di regione, addirittura il suo simbolo maggiormente conosciuto. Ci auguriamo quindi che tutti i soggetti interessati, ma soprattutto l'Anas, possano in tempi brevi assumere le decisioni che consentano la piena valorizzazione e fruizione dell'opera, ma soprattutto che si colmi il difetto comunicativo fin quì dimostrato, perché i cittadini sono i primi destinatari delle opere pubbliche, e hanno il diritto di conoscere tempi e modi di realizzazione", conclude Cara Catanzaro.

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