Arrivano le dichiarazioni anche da parte di Anas in seguito al sit-in di protesta per il ponte di Longobucco, questa mattina presso la sede regionale di Catanzaro. Cittadini, sindacati e associazioni, insieme al sindaco, hanno manifestato per i ritardi nei lavori di rifacimento dell'infrastruttura crollata. "Anas è stata insieme alla Regione sempre accanto al sindaco e al Comitato dei cittadini", esordisce parlando con la stampa Francesco Camporaso, responsabile della struttura territoriale di Catanzaro. Tuttavia, in base alle dichiarazioni, pare che il risultato non si avrà prima di 2 anni, per problematiche tecniche, sia progettuali che relative alla complessa collocazione del ponte, in un alveo e in un contesto che richiede complicati interventi.
"Abbiamo ragionato su quello che è successo, su quello che si dovrà fare nel futuro e pare che la strada potrà essere riaperta per il settembre 2025", ha riferito a margine anche il sindaco di Longobucco. Il primo cittadino ha ritenuto proficuo l'incontro concesso dai responsabili Anas, alzando però le spalle anche lui rispetto ai lunghi tempi tecnici previsti per l'intervento. A quanto pare, però, al di là dei tentativi possibili per velocizzare la questione, poco si potrà fare per riuscire ad ottenere la nuova infrastruttura prima dei due anni annunciati da Anas.
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