Ponte sullo Stretto, Palaia: “Sfolgorante gioiello su un abito di stracci”

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Ponte sullo Stretto, Palaia: “Sfolgorante gioiello su un abito di stracci”
La consigliera comunale Daniela Palaia
  08 agosto 2025 08:56

“Non ne faccio una questione di provenienza della proposta (negli anni, di ponte sullo Stretto hanno parlato sia destra sia sinistra); non è una questione di criticità tecniche (voglio pensare che il progetto abbia superato il problema del vento in quota, degli scivolamenti e delle frane nonché del rischio sismico) e non è neppure un problema di risorse sottratte ad altro (da amministratore non mi piace il benaltrismo che vorrebbe ci sia sempre un impiego migliore dei fondi di cui si discute); ma ne faccio una questione di buon senso.
 
Può un'opera così possente, larga 70 metri con 6 corsie stradali e 2 binari ferroviari, che punterà al primato del più lungo ponte a campata unica, che sfiderà la fisica e la geologia, che si candida a essere l'ottava meraviglia del mondo e che competerà per appeal con i più famosi ponti di San Francisco o di New York, può – dicevo – un'infrastruttura così fuori dall'ordinario non tenere conto di tutto quello che c'è intorno? È questo il punto.
 
Anche Massimiliano Fucsas, vero fuoriclasse  delle progettazioni, pur esaltando l'opera e decantandone le potenzialità, ha posto la questione di quanto il ponte sullo Stretto risulti disconnesso dal contesto.
Mancano importanti infrastrutture di collegamento a quest'opera: strade, autostrade e ferrovia sono totalmente inefficienti rispetto ai numeri e alle prestazioni che il ponte punta a raggiungere.
Che senso ha pensare ad un collegamento rapido tra Calabria e Sicilia e poi però dover arrancare su strade improbabili tra Catania e Palermo o tra Messina e Catania. Per non parlare dell'eterno cantiere che è la Salerno-Reggio Calabria. E in Calabria l'alta velocità è un bluff, con i progetti continuamente definanziati (la scorsa settimana, è avvenuta l'ennesima sparizione delle risorse).

Insomma, il gigante sul mar Mediterraneo rischia di risultare uno sfolgorante gioiello su un abito di stracci. E allora, se anche gli ammiratori del ponte sullo Stretto, quelli inclini però alla riflessione invece che ai fanatismi che vivono certi ministri, parlano della necessità di mettere mano ad un piano globale di infrastrutture rapide per il Sud, perché  “solo così il ponte sullo Stretto sarà davvero utilizzabile a pieno”, beh allora forse il dubbio, sulla reale opportunità di realizzare quest'opera, è il caso di farselo venire.
Ma il dubbio è l'inizio della sapienza. Le certezze piacciono agli insipienti”.
 
Lo si legge in una nota di Daniela Palaia, consigliera comunale di Catanzaro.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner