La vicenda dei pontili destinati alla costa catanzarese si arricchisce di un nuovo e significativo capitolo. Dopo settimane di incertezza e dichiarazioni discordanti da parte dell’amministrazione comunale e della partecipata Catanzaro Servizi, la SMAC srl, una delle società coinvolte nella procedura di noleggio delle strutture, ha deciso di fare chiarezza con una nota ufficiale firmata dall’amministratore Daniele Guerrisi.
Tutto ha inizio il 14 agosto 2024, quando Catanzaro Servizi indice una manifestazione d’interesse per il noleggio di 25 pontili modulari, lunghi 12 metri ciascuno, completi di strutture di connessione, ancoraggio e 15 colonnine per la fornitura di energia elettrica e acqua. Secondo quanto riferito da SMAC srl, la procedura viene inspiegabilmente revocata proprio l’ultimo giorno utile per la presentazione delle offerte, nonostante alcune proposte, incluso quella della stessa SMAC, fossero già state regolarmente presentate.
La situazione si riapre nell’aprile 2025, quando Catanzaro Servizi contatta nuovamente la società SMAC per un affidamento diretto relativo a 22 pontili. L’azienda risponde positivamente, inoltrando l’offerta e tutta la documentazione richiesta. Dopo l’apertura delle buste, il responsabile del procedimento, dott. Gianluca Silipo, chiede un sopralluogo per la verifica delle attrezzature.
Tuttavia, al termine del sopralluogo, Catanzaro Servizi comunica di non voler procedere alla stipula del contratto. A nulla sembrano servire le successive comunicazioni della SMAC, che ribadisce la disponibilità dei propri pontili – di nuova costruzione, conformi alle normative e di alta qualità – e accetta anche le condizioni economiche proposte. La società riceve una bozza di contratto che però giudica "irricevibile" per clausole ritenute inaccettabili e che, nonostante le richieste di modifica, rimangono invariate.
Alla luce di questi eventi, l’amministratore Guerrisi chiarisce che non vi è alcuna trattativa in corso tra SMAC srl e Catanzaro Servizi, contrariamente a quanto dichiarato pubblicamente dal sindaco Nicola Fiorita e dai vertici della partecipata comunale. Anzi, l’azienda ha già deciso di ritirarsi definitivamente dalle interlocuzioni, preferendo destinare le proprie strutture ad altri enti che hanno manifestato maggiore interesse e presentato offerte più vantaggiose.
Le parole di Guerrisi pongono un serio interrogativo sull’efficienza dell’amministrazione pubblica in questa vicenda: a stagione estiva ormai cominciata, Catanzaro si trova senza i pontili annunciati, tra disguidi burocratici, procedure revocate all’ultimo minuto e un apparente muro nelle trattative con l’unico soggetto privato che aveva manifestato disponibilità concreta.
La città rischia ora di pagare a caro prezzo l’incertezza gestionale di una questione che, oltre all’impatto economico e turistico, mina la credibilità delle istituzioni coinvolte.
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