POR Calabria, ok a 3 miliardi e 100 milioni: da investire ancora 500 milioni del precedente

di PAOLO CRISTOFARO

E' partita la "sfida", così com'è stata definita dal presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, per far marciare verso gli obiettivi stabiliti il nuovo Programma Operativo Regionale (POR) per il periodo 2021-2027. Nella mattinata odierna, presso la Cittadella a Germaneto di Catanzaro, il primo Comitato di Sorveglianza per il Programma Regionale, al quale la Commissione Europea, per mezzo di alcuni rappresentanti, ha presto parte direttamente. Un piano di interventi che potrà beneficiare di un fondo, destinato ai calabresi, di 3 miliardi e 100 milioni di euro - come ha rimarcato il governatore Occhiuto - di cui 700 milioni per il sociale, la formazione, i giovani e l'occupazione. Una sfida definitiva impegnativa, ma necessaria. I soldi destinati al fondo sociale, i 700 milioni, risultano raddoppiati rispetto ai circa 300 milioni del passato.

Il presidente ha fatto esplicito riferimento, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della conferenza odierna, a temi "forti" della sua gestione: ambiente, territorio, ecosostenibilità. I fondi serviranno, lo ha esplicitato, anche per risolvere le procedure d'infrazione in atto e per investire nel settore energetico senza precludere in alcun modo la necessaria tutela ambientale, soprattutto dei mari. "Nei prossimi mesi abbiamo innanzi a noi due grandi sfide: partire con immediatezza con la nuova programmazione e, parallelamente, chiudere, senza lasciare risorse in campo, le procedure della passata programmazione, cosa che non sarà semplice, ma deve esser un obiettivo primario. Si tratterà di un lavoro corale e faticoso che dovrà consentire alla Calabria, nei prossimi anni, di chiudere vertenze storiche come le procedure di infrazione in tema di Ambiente e prepararci al raggiungimento degli obiettivi europei ed internazionali in modo da costruire una Regione da porre al centro dei nuovi processi economici, come il traffico commerciale aereo e marittimo del Mediterraneo e la governance dell’approvvigionamento energetico nazionale", fanno sapere dalla Regione.

Alla domanda sui finanziamenti ancora a disposizione e da spendere riferiti al precedente Piano Operativo Regionale, Occhiuto ha parlato di 500 milioni euro che si cercherà di impiegare al più presto al massimo delle possibilità per investimenti utili. Gli unici "limiti" che potrebbero rappresentare timori nell'ottica del raggiungimento degli obiettivi prefissati - sia rispetto ai 500 milioni pregressi che all'attuazione della progettazione afferente ai 3 miliardi e 100 milioni - possono essere caratterizzati dalle procedure burocratiche talvolta complesse. Limiti che Occhiuto ha preferito definire "sfide", garantendo il massimo impegno perché possano non rappresentare un intoppo all'impiego strategico ed efficiente della risorse previste. 

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