Porto Catanzaro, parere favorevole sul paesaggio del ministero della Cultura: si avvicina l'autorizzazione finale

La soddisfazione del vicesindaco Iemma per il passo in avanti che avvicina l'opera alla VIA

La direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Ministero della Cultura ha rilasciato il parere tecnico favorevole sulle opere complementari prevista dal progetto del porto di Catanzaro. Il provvedimento 'avvicina' il rilascio della Valutazione d'Impatto Ambientale, l'autorizzazione finale per sbloccare la procedura. Soddisfatta del passo in avanti (comunicato ufficialmente nella giornata di ieri) il vicesindaco Giusy Iemma, che fin dall'insediamento della nuova Amministrazione, segue da vicino il dossier del porto. 

Il parere tecnico favorevole contiene alcune osservazioni, che poi saranno vagliate dalla Sovrintendenza locale.

Si tratta: "La proposta progettuale dovrà essere estesa fino a comprendere l’intera area portuale perimetrata dal molo di sottoflutto e di sopraflutto, banchine". E ancora, si legge nel parere: "In merito all’edificio della Torre di controllo, si richiede di individuare una soluzione progettuale alternativa di spiccata qualità architettonica e paesaggistica, ed in grado di essere maggiormente rappresentativa dell’infrastruttura"

"Nel quadro deII’approfondimento progettuale, una particolare attenzione dovrà dedicarsi alle previste pavimentazioni esterne, da estendersi alle aree portuali non contemplate nella proposta Sarà necessario in particolare un puntuale approfondimento sulle caratteristiche materico-cromatiche delle pavimentazioni per fornire complessiva coerenza all’intervento e per un corretto inserimento nel contesto paesaggistico tutelato". "Si richiede di elaborare una soluzione atta a garantire l’adeguato inserimento paesaggistico dell’edificio del circolo nautico, attraverso un migliore inserimento del previsto impianto fotovoltaico in copertura, peraltro non rappresentato nelle Tale soluzione, da verificare con la Soprintendenza, dovrà privilegiare il criterio della massima integrazione edificio-impianto, eventualmente anche tramite l’integrazione dei pannelli in facciata". (g.r.)

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