Porto di Gioa Tauro, Auddino: "Impegno affinché tutti i lavoratori dell'area possono essere assunti dall'Agenzia"

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Giuseppe Auddino (M5S)
  19 giugno 2020 13:51

Il mio impegno per rilanciare lo scalo di Gioia Tauro e garantire la tutela delle posizioni lavorative nel settore portuale gioiese è costante ed è sotto gli occhi di tutti. Il lavoro intrapreso insieme al commissario Agostinelli e al Mit per accrescere i volumi di traffico, mantenere l'occupazione e collocare tutti i lavoratori va avanti ininterrottamente da più di un anno e mezzo. Le persone che prestano la loro opera nello scalo, compresi i lavoratori dell'altro terminalista Automar ed i lavoratori di tutte le altre società presenti nell'area portuale, sono tutte figure professionali specializzate da tutelare attraverso l'inserimento degli elenchi della Gioia Tauro Port Agency s.r.l., agenzia per la somministrazione del lavoro nel porto e per la riqualificazione professionale".

Lo afferma il senatore del Movimento 5 Stelle Giuseppe Auddino, componente la Commissione Lavoro del Senato. "Insieme al commissario Agostinelli ed al Prefetto - continua - sto lavorando da tempo affinché venga istituito al più presto un tavolo tra i vari ministeri, i Ministeri dello Sviluppo economico, dei trasporti e del lavoro, la Regione Calabria e l'Autorità portuale che hanno sottoscritto l'Accordo di Programma de 27 luglio 2016. Lo scopo del tavolo tecnico-istituzionale sarà quello di valutare l'inserimento degli ex dipendenti Automar negli elenchi della Gioia Tauro Port Agency con tutti i benefici che ne derivano, essendo lavoratori in possesso dei requisiti richiesti dalla legge per l'inserimento, ossia lavoratori in esubero e licenziati da un'impresa operante ai sensi dell'articolo 18 della legge 28.01.1994 n 84 e che, all'epoca del licenziamento, usufruiva di ammortizzatori sociali".

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"Per quanto riguarda i lavoratori in esubero delle altre società che operano nell'area portuale - aggiunge -  sto lavorando ad una proposta di modifica legislativa allo scopo di far confluire negli elenchi della Gioia Tauro Port Agency anche i lavoratori di imprese non concessionarie che operano nel porto ai sensi dell'articolo 16 della legge 28 gennaio 1994, b. 84, fornendo servizi portuali al terminalista. Adesso i tempi sono maturi per concretizzare il tutto. Io ci credo e ci riuscirò!".

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"Le condizioni di sviluppo economico dello scalo ed il graduale riassorbimento di tutte le maestranze messo in atto da MCT (dei 377 lavoratori originariamente presenti negli elenchi dell'agenzia sono rimaste soltanto alcune decine...) - conclude Auddino - suggeriscono l'opportunità di estendere l'ingresso nell'Agenzia anche alle altre figure professionali che da anni operano nel porto nel pieno rispetto della parità di trattamento tra i lavoratori".

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