Si è riunito oggi a Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, il tavolo istituzionale per l'istituzione della Facoltà di Medicina a Reggio Calabria.
"La proposta, avanzata dal Consigliere metropolitano Giovanni Latella e condivisa dai Sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, - spiega una nota - ha riscosso valutazioni positive nel mondo accademico e nel comparto medico e produttivo della città dello Stretto".
Alla riunione odierna, insieme ai Sindaci facenti funzioni della Città Metropolitana e del Comune di Reggio Calabria, ed ai Consiglieri delegati Giovanni Latella e Giuseppe Giordano, hanno preso il Rettore dell'Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti, il Presidente della Camera di Commercio Antonino Tramontana ed il Presidente dell'Ordine dei Medici di Reggio Calabria Pasquale Veneziano.
In apertura il sindaco facente funzioni della Città Metropolitana, Carmelo Versace, ha ringraziato tutti gli intervenuti "per la disponibilità dimostrata, e già in alcuni casi espressa pubblicamente, sulla proposta avanzata dalla Metrocity che punta all'istituzione della nuova Facoltà medica".
"Le uscite pubbliche degli ultimi giorni - ha affermato - hanno già suscitato una serie di reazioni positive, segno che i tempi sono maturi per iniziare a pensare anche concretamente a questo obiettivo. Naturalmente il percorso è ancora lungo e noi - ha aggiunto - vogliamo trattare la questione, per come merita, con il necessario spirito di condivisione con gli attori istituzionali che rappresentano il nostro territorio nei vari ambiti, affidando ai tecnici poi la redazione di un piano che possa incontrare il favore di tutti gli Enti e che possa costituire la bussola per i passaggi successivi".
Prospettiva condivisa dal Sindaco facente funzioni Paolo Brunetti che ha sottolineato come "l'ipotesi di istituzione di una facoltà di Medicina a Reggio Calabria non deve essere immaginata come una sottrazione per altri territori, semmai come un valore aggiunto per l'intera regione". "Tra l'altro - ha aggiunto Brunetti - in questa fase in cui prendono servizio medici provenienti da altre parti del mondo, si sottolinea l'urgenza di formare nuove professionalità sul nostro territorio che possano, a medio e lungo termine, costituire una risorsa aggiuntiva per lo sviluppo del nostro sistema sanitario. Noi continueremo quindi a fare la nostra parte, non solo in termini di disponibilità politica, ma anche attraverso un supporto concreto ad esempio sull'individuazione dei locali che potrebbero ospitare la nuova facoltà".
I consiglieri Latella e Giordano hanno poi specificato come quello odierno vada considerato esclusivamente come "un punto di partenza, un primo passo verso un obiettivo ampio e strutturato che deve coinvolgere tutti gli attori del territorio. In altre regioni - specificano - assistiamo ad un proliferare di facoltà del settore medico che coinvolgono territori anche più piccoli del nostro. La nostra Città Metropolitana con un bacino importante di popolazione, con un ospedale di grande livello, con un'Università prestigiosa come la Mediterranea, non può non ambire a questo obiettivo che costituirebbe un tassello fondamentale per il completamento dell'offerta formativa. Siamo convinti di avere le carte in regola per iniziare questo percorso - hanno affermato - e ci auguriamo che le volontà di tutti, anche di chi oggi è assente a questo tavolo, siano presto dichiarate. Non serve un atteggiamento attendista, serve invece una volontà comune di intraprendere questa iniziativa in maniera condivisa".
Concordi sull'affrontare il percorso comune i rappresentanti degli altri enti istituzionali presenti al tavolo. Il Presidente Veneziano ha messo in evidenza "la necessità di implementare la dotazione di medici professionisti in servizio presso le strutture sanitarie territoriali, al di là degli accordi internazionali per l'utilizzo di unità professionali provenienti dall'estero che non possono in alcun modo risolvere i problemi della sanità calabrese".
Il Presidente Tramontana si è dichiarato favorevole a "qualsiasi proposta che vada nella direzione di implementare il novero delle professionalità presenti sul nostro territorio" esprimendo "piena disponibilità" da parte della Camera di Commercio a collaborare al percorso avviato. Il Rettore Zimbalatti ha infine relazionato con un breve excursus storico, ripercorrendo le tappe che hanno portato alla creazione di una facoltà di medicina a Catanzaro che, all'atto della sua istituzione, risultava sotto l'alveo di Reggio Calabria come distaccamento dell'Università reggina. "Negli anni - ha affermato il rettore - la curvatura di crescita dell'ateneo reggino si è progressivamente allontanata dal settore medico. Negli ultimi due anni c'è stato un progressivo riavvicinamento, con l'attivazione di alcuni corsi di laurea interateneo che sono legati all'area medica. Pensare oggi di costruire ex novo una facoltà di medicina è come pensare ad una grande opera. Ma non esistono obiettivi impossibili - ha affermato il rettore - semplicemente questioni da affrontare e superare, come avvenuto in altri territori".
La prima riunione si è conclusa con il comune accordo di tutti i rappresentanti istituzionali ad attivare un percorso di interlocuzione con l'Azienda Sanitaria reggina, con il Grande Ospedale Metropolitano e con la Regione Calabria, enti ai quali sarà illustrata la volontà positiva espressa dai promotori ad avviare il percorso ed eventualmente l'ipotesi di sottoscrizione di un protocollo che sarà predisposto con il supporto di tecnici ed esperti del settore.
"L'obiettivo - ha affermato in conclusione il sindaco facente funzioni Carmelo Versace - deve essere quello di investire sulla formazione di professionalità del campo medico nel nostro territorio, prima ancora di immaginare convenzioni con altri ospedali italiani. Da parte nostra continuiamo ad offrire piena disponibilità, oltre che un supporto concreto, ci attendiamo che gli altri Enti coinvolti possano abbracciare al più presto questo percorso che oggi è stato ufficialmente attivato".
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