Addio a Ennio Morricone, il ricordo di Michele Traversa: "Il suo talento resterà un patrimonio della cultura italiana"

Su proposta di Michele Traversa, sindaco di Catanzaro nel 2011, fu consegnata la cittadinanza onoraria al maestro Morricone

di CLAUDIA FISCILETTI

Il maestro Ennio Morricone, direttore d'orchestra e compositore di alcune tra le più belle colonne sonore del cinema, si è spento nella notte in una clinica romana. Conosciuto in tutto il mondo, premio Oscar alla carriera nel 2007 e premio Oscar alla "Miglior Colonna Sonora" nel 2016, ha segnato la storia cinematografica con le sue composizioni che sono entrate nella storia.

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Ma il maestro Morricone era anche legato alla Calabria, in cui ha tenuto numerosi concerti, ed in particolare alla città di Catanzaro di cui ha ricoperto il ruolo di presidente onorario della rassegna “La grande musica per il cinema” promossa dalla Fondazione Politeama ed era cittadino onorario dal 2011. Durante la cerimonia, avvenuta a Palazzo De Nobili, il premio Oscar aveva dichiarato: "Una giornata indimenticabile. Non so se merito tanto. Ciò che ho fatto nella mia vita è stato soltanto lavorare moltissimo, sforzando la mia tecnica sia al servizio del cinema che per mia soddisfazione personale".

La cittadinanza onoraria venne consegnata su proposta dell'allora sindaco di Catanzaro, Michele Traversa, che oggi afferma: "Ennio Morricone con le sue opere ha sempre esaltato la grandezza dell'Italia nel mondo. La scomparsa del maestro, uno dei più grandi musicisti di sempre, mi riempie di tristezza. Il mio ricordo commosso va a quel pomeriggio del  novembre del 2011 quando, su mia proposta, il Consiglio comunale di Catanzaro gli conferì solennemente la cittadinanza onoraria, quale riconoscimento non solo della sua straordinaria carriera, ma soprattutto per il suo amore e il suo attaccamento alla nostra città. Quel giorno resta scolpito nel mio cuore come uno dei più belli e intensi della mia esperienza di Sindaco".

Il premio Oscar, in quell'occasione, si esibì in tre concerti al Teatro Politeama i cui posti di ogni ordine furono occupati."Tutti i cittadini di Catanzaro sono stati orgogliosi di averlo ospite nel teatro e sono stati contenti perché il maestro ha accettato di legare il suo nome a quello di del capoluogo calabrese, che in quel momento puntava tantissimo sulla sua rinascita culturale", ricorda Traversa che poi aggiunge: "Il suo grandissimo talento resterà un patrimonio della cultura italiana".

"Ricordo come oggi la conversazione amabile con il Maestro nella mia stanza a Palazzo De Nobili prima dell’inizio della cerimonia. Morricone era un uomo semplice, molto riservato, molto umile. Mi sorprese, lui che era abituato a ricevere Premi Oscar e altri riconoscimenti in tutto il mondo, quando si commosse nell’ascoltare le mie parole e la lettura della pergamena ufficiale", continua Traversa che poi conclude: "Mi disse: Sindaco, io non merito tanto! Oggi mi inchino davanti alla sua irraggiungibile grandezza e alla sua arte che ha fatto sognare tutto il mondo. Addio Maestro! Addio nostro Concittadino!"

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