Bimba con ustioni di terzo grado "parcheggiata" per ore al "Pugliese": il Centro di Bari non la ricovera senza esito del tampone

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images Bimba con ustioni di terzo grado "parcheggiata" per ore al "Pugliese": il Centro di Bari non la ricovera senza esito del tampone

  11 aprile 2020 21:15

di STEFANIA PAPALEO

Una bambina di 8 anni con ustioni di terzo grado sugli arti inferiori, l'elisoccorso pronto ad alzarsi in volo per trasportarla al Centro specializzato di Bari e un ostacolo che non t'aspetti da chi ne condiziona l'accettazione all'effettuazione preventiva del tampone. Succede, quindi, che la piccola paziente si trova dalle 18 "parcheggiata" presso l'ospedale "Pugliese" di Catanzaro, in attesa dell'esito del test portato avanti dal laboratorio di Microbiologia e Virologia, ostaggio di una burocrazia che ignora il rischio al quale può andare incontro la piccola.

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Una vera e propria odissea, dunque, per una famiglia di Centrache, rimasta vittima di un incidente domestico, provocato da un radiatore scoppiato, che per poco non ha trasformato la vigilia di Pasqua in tragedia. Anche il padre della bambina ha riportato ustioni sul corpo, ma più lievi, di secondo grado, per cui attualmente si trova ricoverato presso il vicino ospedale di Soverato.

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Immediato l'allarme lanciato al 118, che ha spedito tempestivamente sul posto un'autoambulanza della postazione di Montepaone, guidata da Guido Varano, con a bordo il medico Agazio Santoro e l'infermiera Antonella Dodaro. Da lì prima tappa all'ospedale di Soverato, quindi al "Pugliese", dove ad attenderli c'era l'elisoccorso di Lamezia Terme, che avrebbe dovuto trasferire la bambina al Centro ustioni di Bari, secondo accordi già presi. Improvvisamente il contr'ordine da Bari: prima il tampone e poi il ricovero presso il loro Centro. Da lì la corsa contro il tempo, con la piccola paziente ancora in attesa dell'esito del test.

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"Piccolo dettaglio": i sanitari del 118 che l'hanno soccorsa, come gli altri colleghi, ad oggi non hanno effettuato alcun tampone. Ma in questo caso le priorità cambiano?

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