Coronavirus. Conte annuncia il decreto imprese: "Potenza di fuoco da 400 miliardi" (VIDEO)

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images Coronavirus. Conte annuncia il decreto imprese: "Potenza di fuoco da 400 miliardi" (VIDEO)

  06 aprile 2020 20:29

"Con il decreto appena approvato diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro alle nostre imprese che siano piccole, medie e grandi", ha annunciato in apertura il premier Giuseppe Conte. "200 miliardi per il finanziamento del mercato ed altri 200 miliardi per il mercato dell'export. E' una potenza di fuoco. Io non ricordo un intervento così poderoso. Una cifra enorme". Il presidente del Consiglio ha spiegato che verranno erogato attraverso prestiti "con la particolarità che lo Stato offrirà una garanzia perché tutto avvenga in modo celere, spedito e sicuro. In particolare potenzieremo lo strumento del fondo centrale di garanzia per le piccole-medie imprese".Conte ha poi parlato del rafforzamento dello strumento del "golden power" che servirà "a proteggere" le scalate ostile di imprese estere nei confronti di quelle italiane. "Quando sarà tutto finito ci sarà una nuova primavera", ha poi detto Conte sui sacrifici degli italiani.

Il ministro Roberto Gualtieri ha spiegato nel dettaglio il provvedimento economico che ha parlato di intervento "senza precedenti. 200 miliardi di prestiti al 90% garantiti dallo Stato per imprese di tutti i tipi. I prestiti potranno arrivare fino al 25% del fatturato o al doppio del costo del personale. Le garanzie saranno erogate al sistema bancario attraverso la società Sace e altri 200 miliardi per l'export". "Noi mobilitiamo con il decreto di marzo fino a 750 miliardi", ha aggiunto Gualtieri. Il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha invece parlato del rafforzamento del Fondo centrale di Garanzia. 

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Il ministro della Pubblica Istruzione, Lucia Azzolina si è occupata del decreto sulle scuole. "Questo decreto ha trasformato gli esami di Stato e delle medie. Abbiamo pensato due possibili opzioni. Abbiamo messo l'anno in sicurezza. Non si può parlare di 6 politico". Un piccola nota stonata ha poi confessato: "Non riusciamo ad aggiornare le graduatorie dei precari. Sono un milione di domande cartacee".  

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