Coronavirus. Il messaggio del preside Rita Elia (Istituto agrario) ai suoi ragazzi: "Fate tesoro di questo inaspettato e doloroso “stand-by” con la certezza che andrà tutto bene"

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images Coronavirus. Il messaggio del preside Rita Elia (Istituto agrario) ai suoi ragazzi: "Fate tesoro di questo inaspettato e doloroso “stand-by” con la certezza che andrà tutto bene"
Rita Elia
  18 marzo 2020 08:21

E' un messaggio di speranza. Ma vuole essere anche un grazie alla dirigente generale dei servizi amministrativi, al personale di segreteria, ai collaboratori scolastici, agli assistenti tecnici, ai professori. E ai ragazzi. I suoi ragazzi.

Non dimentica nessuno Rita Elia, preside dell'Istituto tecnico Agrario "Vittorio Emanuele II" di Catanzaro. Lo fa, attraverso una lettera "per raggiungere tutti seppur con una modalità che chi mi conosce sa non far parte del mio modo di essere, ma purtroppo il famigerato Covid 19 ci ha isolato gli uni dagli altri".

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Ricorda che la scuola "anche in questi giorni è rimasta aperta anche se tutti voi avete potuto interagire con noi solo in modalità remota. Io, il DSGA, gli assistenti amministrativi, i collaboratori scolastici, seppur con turnazioni, abbiamo lavorato per garantire l’attività ordinaria ed il rispetto delle scadenze e così continueremo a fare - scrive - In questo momento buio per l’intero Paese e per ognuno di noi mi sento di ringraziare Voi tutti dal più profondo del mio cuore. Ho sempre detto che” La scuola è una famiglia” e come ogni famiglia che si rispetti stiamo facendo tutti la nostra parte":

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"I collaboratori scolastici - sottolinea Rita Elia - stanno turnando garantendo la chiusura e l’apertura dell’Istituto e la pulizia quotidiana, gli assistenti amministrativi continuano in presenza o in smart work a portare avanti il loro lavoro, gli assistenti tecnici si alternano nella nostra piccola azienda per tutelare la nostra produzione orticola e vinicola. La nostra mitica DSGA lavora h 24 con me interpretando e mettendo in pratica i vari DPCM e le varie direttive che si stanno susseguendo. I miei due collaboratori mi stanno supportando continuamente ognuno per le proprie specificità: abbiamo inviato l’organico senza alcun ritardo, le piante ed il vino non sono stati abbandonati. Con molti docenti sono riuscita a rimanere in contatto per realizzare tutto ciò che voi state faticosamente realizzando".

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Si dice consapevole dell'impegno di ciascuno "ad inventarvi un nuovo modo di fare lezione e che la didattica a distanza vi sta facendo impazzire, ma sono anche consapevole che state dimostrando spiccate capacità e volontà formidabile.Siete tutti nei miei pensieri e mi auguro di poter raggiungere molti di voi nei prossimi giorni".

E poi loro, i ragazzi. "I miei ragazzi - scrive - mi fanno sentire fortissima la loro mancanza. Entrare in una scuola vuota e silenziosa vi assicuro non è una bella esperienza. Ragazzi, la scuola vive di relazioni ed è fatta di relazioni…. Nella scuola ci si incontra, ci si guarda negli occhi si condividono speranze e sogni. Cercate di fare tesoro di questo inaspettato e doloroso “stand-by” con la certezza che ANDRA’ TUTTO BENE".

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