Coronavirus. Zuccatelli vuole il "piano" per attivare cento posti letto all'ex Policlinico

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images Coronavirus. Zuccatelli vuole il "piano" per attivare cento posti letto all'ex Policlinico
Giuseppe Zuccatelli
  15 marzo 2020 10:59

di GABRIELE RUBINO

Attivare cento posti letto, con un piano da predisporre in due o tre giorni. In tempi normali poteva sembrare una sparata, ai tempi del Coronavirus va presa necessariamente sul serio. La richiesta è stata indirizzata ieri alla direzione medica di presidio dell’azienda ospedaliero universitaria Mater Domini dal  commissario “trino” Giuseppe Zuccatelli, che guida contemporaneamente l’Asp di Cosenza, il Pugliese-Ciaccio e appunto l’ex Policlinico. Caterina De Filippo, già commissario e per lungo tempo direttore sanitario dell’azienda ospedaliero universitaria, dovrà così proporre una soluzione al commissario emiliano.

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 Gli ipotetici cento posti rientrerebbero nell’ipotesi di fare di una buona parte del presidio di Germaneto un Covid Hospital. Cioè strutture esclusivamente dedicate ai malati di Coronavirus. Saremmo quindi già alla famosa fase 2 del piano “anti-Covid” della Regione Calabria. Lontana dallo scattare, ma per i paradossi della catena di comando calabrese in parte già decretata dalla governatrice Jole Santelli, mentre della fase 1 (l’incremento dei posti letto di terapia intensiva, malattie infettive e pneumologia) ancora non ci sono atti ufficiali. Nel decreto del governatore i Covid Hospital sono suddivisi in tre aree (Nord, Centro e Sud) per 310 posti letto complessivi, di cui 100 nell’area centrale da suddividere fra Tropea e Mater Domini. Ovviamente per dare il via ad un’operazione di questa portata ci vuole il via libera anche del rettore dell’Università, visto la natura “bicefala” dell’azienda: metà accademica e metà sanitaria.

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Più “facile” pensare alla fase 1. Sull’incremento – in teoria più veloce- dei posti letto di terapia intensiva circolano diversi numeri per Mater Domini. In un primo momento si era parlato di una quindicina di posti letto, per il momento c’è una forbice che va dai dodici ai diciotto. Gli spazi ci sono, ma l’ostacolo sollevato dall’azienda sarebbe la mancanza di personale per attivarli per davvero.

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