Fsp Polizia replica a De Luca: “Pensi a chiedere più assunzioni di giovani nelle Forze dell’ordine”

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Fsp Polizia replica a De Luca: “Pensi a chiedere più assunzioni di giovani nelle Forze dell’ordine”
Valter Mazzetti, segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato
  03 ottobre 2020 13:33

 “L’ultima offesa a migliaia di donne e uomini delle Forze dell’ordine che svolgono un lavoro titanico arriva dal presidente della Campania. De Luca provoca parlando di presunte sparizioni di operatori sul territorio a vigilare sul rispetto delle norme anti-covid, con ciò forse cercando alibi a un sistema che fa acqua su tanti fronti e servizi. Un sistema che si regge sull’instancabile operato di quelli che portano l’uniforme, eppure sono sempre il capro espiatorio di politici, governatori, sindaci e governi per qualsiasi cosa. Noi facciamo comunque il nostro lavoro, se facessero tutti il proprio nella stessa maniera vivremmo in un paese stupendo. Le Forze dell’ordine non sono affatto scomparse, sono sempre e comunque lì, correndo di qua e di là fra mille servizi, fra mille pretese spesso assurde, e a coprire mille problemi anche se non gli competono. Invece di fare considerazioni miopi e irrispettose che offendono l’enorme lavoro svolto quotidianamente dai colleghi, De Luca ricordi gli innumerevoli impegni che gravano su di noi, anche a causa di politiche ambigue e superficiali, mentre facciamo i conti con organici insufficienti per via della disastrosa previsione della legge Madia. Il governatore usi tutta la sua famigerata enfasi, piuttosto, per far pressione sul governo affinché vengano assunti più giovani nelle Forze dell’ordine”.

Così Valter Mazzetti, Segretario Generale della Federazione Fsp Polizia di Stato, replica alle dichiarazioni del presidente della Regione della Campania, Vincenzo De Luca, il quale ha affermato: “Io rilevo come dato scandaloso la totale assenza delle forze dell’ordine nell’attività di controllo sul territorio, in relazione al rispetto delle ordinanze emesse dal governo centrale e da quello nazionale. Siamo a livello di scandalo nazionale”.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner