L'EDITORIALE. La calma apparente prima dell'esplosione dei conflitti interni a destra e sinistra. Nel Pd serve un congresso per fare chiarezza

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Il Consiglio regionale della legislatura guidata da Jole Santelli
  28 marzo 2020 12:01

di ENZO COSENTINO

Troveremo la forza, fisica e psicologica, per sopravvivere all’immane tragedia che sta sconvolgendo l’umanità residente in questo mondo? Un interrogativo che mi spaventa. Anzi ci spaventa. Non ammetterlo sarebbe un atto di superbia. Un mio amico filantropo una risposta me l’ha data: "siamo all’incipit di un romanzo dal titolo : Il diluvio universale 2”. E questa volta non aspettiamoci una “Arca 2”. Gli ho risposto con forza: non sarà così. L’antidoto al virus che uccide esiste. Se il mondo lo chiederà, con umiltà, il Creatore don vi sono tutte nell’universo svelerà la formula. Magari a qualche giovane ricercatore associato, stagista o quant’altro. Magari emigrato dalla Calabria. Un “ingresso” sicuramente ermetico per un editoriale.

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Non fateci caso ma proseguite la lettura anche per ingannare il tempo. E veniamo alla Regione. Sicuramente messa a dura prova in questi tempi tristi di Coronavirus perché chiamata a governare un avversario che non ha partito e insidia la salute dei calabresi. Una prova tecnica delle capacità decisionali di una presidente sostenuta da un centrodestra che in questa fase di avvio della legislatura sembra essere compatto. Ma non è tutto rose e fiori. La ruggine c’è, anche se non si vede in superficie. E l’opposizione l’attende al varco. Ma anche da questo versante non sembrano esservi le condizioni ideali per parlare di fronte compatto. Le frizioni nell’una e nell’altra parte per il momento tutte dovute alle faticose trattative per arrivare alla formazione dell’Ufficio di presidenza e alle indicazioni di importanti presidenze di commissioni, dalle quali resteranno esclusi i consiglieri made in Catanzaro e Vibo.

E’ il caso di parlare di colpi di mano? Ma se in casa centrosinistra, per quanto concerne soprattutto il Pd ogni decisione passa ancora per l’Ufficio del Commissario Graziano dem, catanzaresi e vibonesi hanno poco da aspettarsi. E poiché il gruppo Pd in Consiglio dovrebbe avere la leadership dell’opposizione c’è da chiedersi se il partito avrà la forza di guardare in casa propria le cose che non vanno e che potrebbero se resteranno tali anche squilibrarne il comportamento in seno alla Istituzione regionale.

Anche perché in prospettiva va considerata la non peregrina eventualità che nel partito si stia preparando un ritorno più che agli antichi splendori, alle lotte intestine. E nel centrodestra FI, Fratelli d’Italia, Lega si sentono veramente una unica “pigna”?  

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