Scrive un parlamentare e si cambia il concorso: la burocrazia 'on demand' all'Asp di Crotone

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Scrive un parlamentare e si cambia il concorso: la burocrazia 'on demand' all'Asp di Crotone

In una delibera viene richiamata (in modo irrituale) la segnalazione scritta di una figura politica per effetto del quale sono stati cambiati i punteggi dell'avviso di primario di Chirurgia. Stesso 'sistema' per il primario di Pediatria, con segnalazione scritta dei medici

  27 giugno 2020 19:45

di GABRIELE RUBINO

Prima un parlamentare e poi dei medici suggeriscono ed ottengono le modifiche a dei concorsi e, per non farsi mancare nulla, c'è anche l'investitura diretta. C'è qualcosa di 'irrituale' in alcuni atti sfornati nelle ultime settimane dalla fucina dell'Asp di Crotone, con bandi sostanzialmente modificati 'on demand'.

Banner

I PUNTEGGI DELL'AVVISO DI PRIMARIO DI CHIRURGIA CAMBIATI DOPO UNA SEGNALAZIONE SCRITTA DI UN PARLAMENTARE- L'avvio di questa prassi innovativa ha una traccia: l'avviso per individuare il primario di Chirurgia generale, peraltro una struttura complessa particolarmente 'attenzionata' nell'azienda sanitaria provinciale crotonese viste le polemiche degli ultimi anni. Il commissario straordinario Gilberto Gentili indice l'avviso l'8 giugno scorso. Ma a qualcuno sono andati di traverso i criteri stabiliti. Così, a distanza di poco più di una settimana (il 17 giugno, per la precisione) l'Asp torna sui suoi passi. La motivazione inserita nella delibera non può lasciare indifferenti. "E' pervenuta, di recente, una segnalazione scritta da parte di un parlamentare il quale contesta l'attribuzione di punteggi di valutazione dei candidati effettuata da questa Asp (50 per il colloquio e 50 per il curriculum), evidenziando discrasia in merito tra il Dca n. 80 del 22/07/2016 (che non specifica come effettuare la ripartizione di punti fra curriculum e colloquio lasciando libertà di scelta alle aziende) e D.G.R. (delibera di Giunta regionale, ndr) n. 56/2015 (che invece attribuisce un massimo di 40 punti per il colloquio e un massimo di 60 punti per il curriculum)". E quindi il punteggio cambia: la versione 50/50, come richiesto dal parlamentare, è diventata 60/40. Non entrando troppo nella questione squisitamente giuridica, anche se va ricordato che il decreto commissariale del 2016 è successivo ed è stato approvato proprio per modificare la delibera di giunta regionale 56 del 2015. Ma effettivamente nell'atto "prevalente" c'era soltanto l'indicazione del punteggio totale (pari a 100). La vera questione però è un'altra. La modifica dell'avviso di fatto viene giustificata da una segnalazione scritta di un parlamentare. Attribuzione che di solito non si vede in atti che in teoria dovrebbero esenti da influenze politiche, o comunque esterne. Infatti, il parlamentare è tale e quale ad un privato cittadino rispetto ad una procedura amministrativa di un ente sanitario. E' pur vero che la politica può dare suggerimenti (moral suasion), ma certo non apparire in maniera così sfacciata nell'atto pubblico. Questo non significa che il parlamentare non poteva scrivere all'Asp, ma i vertici dell'azienda, se convinti della bontà del ragionamento sul calcolo del punteggio del concorso, avrebbero dovuto farlo senza questi strani 'richiami'. 

Banner

IL BIS A PEDIATRIA, QUESTA VOLTA CON SEGNALAZIONE SCRITTA DEI MEDICI- La delibera del 17 giugno sul concorso di Chirurgia generale ha fatto da apripista ad un'analoga modifica in un altro concorso: quello di primario di Pediatria. Anche qui l'originario avviso (del 28 maggio) è stato modificato con una delibera del 25 giugno e sempre con lo stesso ritocco sul punteggio. Questa volta però non c'è stato un parlamentare a suggerire ma: "una segnalazione scritta da parte di alcuni Dirigenti Medici i quali chiedono la modifica del criterio di attribuzione del punteggio di valutazione dei candidati". Non si sa se addirittura siano stati gli stessi candidati a 'suggerire' la revisione, ma, come nel caso Chirurgia, anche qui siamo "ai confini dell'anomalia". I fascicoli delicati sono stati segnalati dal consigliere nazionale dell'Anaao Assomed, Antonio Saragò, e dal segretario regionale, Filippo Maria Larussa. 

Banner

L'INVESTITURA DIRETTA AL REFERENTE DI CIRO' MARINA 'SUPERPARTES'- Per chiudere in bellezza, c'è il conferimento dell'incarico di referente Sub-Area Distrettuale di Cirò Marina. Qui non ci sono avvisi e selezioni, ma una nomina diretta. Il direttore facente funzioni del distretto unico aziendale (D.U.A.) si accontenta di una letterina indirizzata, oltre che ai vertici dell'Asp, ad un dottore della struttura di Cirò Marina. Il direttore del D.U.A., il 24 giugno, sostiene che non riesce a gestire la Sub-Area distrettuale di Cirò Marina quindi "appare opportuno individuare una figura qualificata a cui affidare la responsabilità di referente, in possesso delle necessarie competenze (e fin qui nulla quaestio, ndr) e che svolga una funzione superpartes dell'organizzazione dei servizi territoriali afferenti all'area di Cirò Marina". Quasi come a dire che altri non potrebbero esserlo. Dunque oltre all'investitura diretta, qui abbiamo anche le valutazioni predittive di stampo politico.   

 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner