Un concerto di musica popolare chiude la I edizione di “Cuore cantastorie"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Un concerto di musica popolare chiude la I edizione di “Cuore cantastorie"

Con Otello Profazio, Francesca Prestia, Lisetta Luchini, Rita Botto e Boto Cissokho, si è conclusa la prima edizione del Festival nazionale dei cantastorie ideato dall’associazione culturale “Assoformac”, cofinanziato dalla Regione Calabria e diretto da Francesca Prestia

  20 settembre 2020 10:07

Con Otello Profazio, Francesca Prestia, Lisetta Luchini, Rita Botto e Boto Cissokho, che si sono esibiti sul Terrazzo del Complesso Monumentale San Giovanni con un concerto di musica live, si è conclusa la prima edizione di “Cuore Cantastorie”, il Festival nazionale dei cantastorie ideato dall’associazione culturale “Assoformac”, cofinanziato dalla Regione Calabria e diretto da Francesca Prestia.

Banner

Banner

Una prima edizione di successo che, ospitando artisti di fama nazionale e internazionale, ha reso omaggio alla diversità culturale e alle tradizioni popolari che sono l’anima e il cuore dell’identità storica dell’uomo. «Una manifestazione musicale – ha commentato la direttora artistica Francesca Prestia – nata con l’obiettivo di valorizzare l’affascinante figura del cantastorie, indispensabile per la sopravvivenza della memoria collettiva di un popolo. I tre workshop con Biagio Accardi, Farzaneh Joorabchi e Boto Cissokho, l’esposizione video-fotografica curata dall’etnologo Gian Paolo Borghi, il convegno sull’A.I.C.A. (ASSOCIAZIONE ITALIANA CANTASTORIE AMBULANTI) e il concerto conclusivo sono stati, per Catanzaro, un’interessantissima occasione di conoscenza e confronto interculturale, nonché un bellissimo momento d’arte che ci ha fatto riflettere sull’importanza dell’inclusione e del rispetto che, se coltivati con costanza e in ogni luogo, possono non solo generare contaminazioni artistiche meravigliose, ma anche influire positivamente su molti aspetti cruciali della società odierna».

Banner

Tanta partecipazione al concerto di musica popolare con artisti d’eccezione: Otello Profazio – accompagnato alla chitarra da Saverio Viglianisi – uno dei cantanti dialettali più importanti del meridione nonché il più famoso cantastorie calabrese e preziosa memoria storica dell’etno-antropologia musicale del Sud; Francesca Prestia, la prima donna cantastorie calabrese che con la sua chitarrina e la voce appassionata promuove le tradizioni, la storia e la cultura della terra calabra, e racconta il coraggio di molte donne e uomini calabresi che lottano per la giustizia e la libertà; la cantante Rita Botto – accompagnata da Simona Di Gregorio – che abbraccia stili e repertori che vanno dalla musica leggera italiana a quella brasiliana, passando per i registri afro-americani del blues e del jazz, e che trova nella sua Sicilia l’energia di riprendere le radici sonore mediterranee; la cantastorie fiorentina Lisetta Luchini, fondatrice – insieme a illustri studiosi, storici e etnomusicologi – del Centro Studi Tradizioni Popolari Toscane che canta tutto il repertorio “classico” toscano, anonimo e d’autore e scrive ed esegue le proprie “storie” su temi attuali che continuano la tradizione dei cantastorie toscani. Insieme all’artista senegalese Boto Cissokho, che discende da un’antichissima dinastia di “griot”, musicisti-cantastorie dell’Africa dell’Ovest, e alla band composta da Celeste Iirritano, Sergio Uccello, Luciano Spagnolo, Filippo Scicchitano, Rocco Riccelli e Fabio Tropea – attraverso l’emozionante linguaggio dei cantastorie, hanno raccontato antiche leggende e affascinanti tradizioni popolari, dando vita a uno spettacolo intenso e variegato.

Al convegno “Cuore Cantastorie e l’A.I.C.A.” (Associazione Italiana Cantastorie Ambulanti) hanno partecipato l’etnologo Gian Paolo Borghi – curatore dell’esposizione video-fotografica “I fogli volanti e i dischi dei cantastorie tra Otto e Novecento” che ha registrato moltissime presenze a apprezzamenti per il suo valore storico e antropologico – Tiziana Oppizzi – redattrice della rivista “Il cantastorie” che ha relazionato sulle “Donne cantastorie nella storia” – Claudio Piccoli – anch’egli redattore della rivista “Il cantastorie”, che ha introdotto al pubblico la figura di Giovanna Daffini, la cantastorie-mondina esponente di spicco del gruppo del Nuovo Canzoniere Italiano -  la cantastorie fiorentina Lisetta Luchini, Otello Profazio e Francesca Prestia.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner