"Postazione del 118 di Sersale demedicalizzata. Sul territorio prenotazioni limitate ". Sei sindaci del Catanzarese chiedono un incontro al Prefetto

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images "Postazione del 118 di Sersale demedicalizzata. Sul territorio prenotazioni limitate ". Sei sindaci del Catanzarese chiedono un incontro al Prefetto
Prefettura di Catanzaro
  09 luglio 2020 12:19

"La sanità regionale e provinciale è da anni allo sbando, anni ed anni di sprechi e di gestione clientelare e politica della sanità hanno portato al progressivo smantellamento di ogni servizio sanitario, anche di quelli di emergenza, soprattutto nelle aree interne.
Non passa giorno in cui noi Sindaci dei comuni del comprensorio (Sersale, Cropani, Cerva, Petronà, Andali e Zagarise) non ci troviamo a combattere con i disservizi della sanità e con le legittime proteste dei nostri cittadini che non trovano risposte adeguate ai bisogni sanitari. Non si contano, ormai, più le lettere, le telefonate, le proteste per la situazione degli organici
della postazione del 118 di Sersale". Esordiscono così i sindaci di Sersale, Cropani, Cerva, Zagarise, Petronà e di Andali
 Salvatore Torchia, Raffaele Mercurio, Fabrizio Rizzuti, Domenico Gallelli, Vincenzo Bianco, Pietro Peta in una missiva alla commissione dell'Asp di Catanzaro, al presidente Jole Santelli, al dg della Sanità Francesco Bevere ed al Prefetto di Catanzaro.

"Negli ultimi tempi- proseguono- la situazione è peggiorata sia nella postazione del 118 di Sersale che è stata demedicalizzata, sia nel nostro Poliambulatorio di Sersale dove risultano contingentati gli accessi, le prestazioni ed addirittura risulta impossibile effettuare una semplice prenotazione e decine e decine di persone, in maggioranza anziani, si trovano costretti a lunghe attese
sotto il sole".

Banner

"I vertici locali e provinciali dell’ASP si giustificano con i provvedimenti post Covid che l'Asp provinciale di Catanzaro retta da una terna commissariale, ha assunto per evitare assembramenti.  Il provvedimento di limitazione delle prenotazioni e delle visite specialistiche riguarda tutte le postazioni sanitarie provinciali. Sono stati stabiliti dalla direzione generale dell’Asp di Catanzaro limitazioni a tutte le prestazioni, a partire dai prelievi che possono essere effettuati nella misura di 8 ogni ora, per finire alle visite specialistiche (una visita ogni ora, mentre nel periodo ante covid se ne facevano molte di più). Numerose sono state le nostre richieste al responsabile del polo di Sersale, dr. ssa Loprete, ed al responsabile di distretto, dr. Maurizio Rocca e le risposte sono state sempre le stesse, e cioè che
le limitazioni alle prestazioni sono stabilite dalla direzione generale per fronteggiare l'emergenza da covid - 19".

Banner

"Noi Sindaci, noi amministratori locali non abbiamo responsabilità alcuna nell’organizzazione della sanità territoriale, noi siamo solo vittime, insieme ai nostri cittadini, dei disservizi e non possiamo fare altro che protestare. Noi siamo diventati i facili bersagli delle proteste dei cittadini che solo in noi vedono i punti di riferimento istituzionali. Spetta ai dirigenti provinciali e regionali ed alla politica regionale risolvere i problemi della sanità ed è per questo che ci appelliamo al governo regionale al quale chiediamo di convocare
urgentemente, un tavolo operativo a cui dovranno sedere anche gli amministratori locali in rappresentanza dei cittadini che in questo momento trovano difficoltà persino per la prenotazione di una visita. E’ veramente assurdo ed incomprensibile come nemmeno l’emergenza sanitaria in atto abbia fatto comprendere l’importanza della sanità pubblica e, nello specifico, della sanità territoriale e
di periferia. Invece, nulla si sta facendo, anzi mascherandosi dietro all’emergenza sanitaria si riducono ancora di più i servizi.
Noi pretendiamo rispetto e pretendiamo che vengano erogati ai nostri cittadini i servizi essenziali, come il 118, pretendiamo il potenziamento delle prestazioni ambulatoriali e lo sblocco del sistema di prenotazioni. Con la presente, pertanto, esprimiamo FORMALE PROTESTA E PREOCCUPAZIONE per i tanti disservizi in materia sanitaria che penalizzano e mortificano i cittadini di vasti territori delle aree interne della provincia di Catanzaro nei quali vivono oltre 50.000 persone che si vedranno penalizzati sul più importante dei diritti, quello alla salute, anzi alla vita. Non possiamo accettare tutto ciò e non l’accetteremo ed attiveremo ogni azione, anche le più estreme, per impedirlo. Chiediamo, pertanto, alle autorità in indirizzo e a S.E. il Prefetto di Catanzaro, cui la presente è inviata per conoscenza, di convocare un tavolo istituzionale con i soggetti in indirizzo e di chiedere a chi si è titolato ad assumere decisioni di ripristinare le condizioni di  di normalità nell’erogazione dei servizi sanitari".

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner