Postazioni a 2 metri di distanza dal parrucchiere. Niente saune e trattamenti "blindati" nei centri estetici. Il documento per la riapertura

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Postazioni a 2 metri di distanza dal parrucchiere. Niente saune e trattamenti "blindati" nei centri estetici. Il documento per la riapertura

Inail e Istituto Superiore di Sanità presentano le misure anticontagio per parrucchieri e centri estetici. Obbligatoria la prenotazione e il personale in molti trattamenti dovrà utilizzare le visiere

  13 maggio 2020 15:18

di GABRIELE RUBINO

Dopo la balneazione e la ristorazione, Inail ed Istituto Superiore di Sanità pubblicano il documento tecnico per la riapertura dei parrucchieri e dei centri estetici, che dovrebbero poter ricevere i clienti dall'inizio della prossima settimana. Le linee guida elaborate dagli esperti prevedono una serie di indicazioni sui protocolli da seguire per scongiurare il rischio contagio. 

Banner

PARRUCCHIERI- Per tagli e acconciature gli operatori dovranno impostare la propria attività sapendo che sarà fondamentale la gestione della prenotazione (che sarà obbligatoria) e dei tempi di trattamento per evitare assembramenti. A livello "strutturale" si consiglia di rimodulare gli spazi per garantire il distanziamento e se non è possibile anche installare barriere divisorie. In ogni caso la distanza minima fra le postazioni deve essere almeno di due metri. "Ove possibile lavorare con le porte aperte e - si legge nel documento tecnico- eliminare riviste ed ogni altro oggetto che possa essere di utilizzo promiscuo nel locale".

L'INGRESSO NEI LOCALI- Inail e ISS spiegano che "Ogni cliente accede al locale da solo. Nel caso di clienti che necessitano di assistenza (ad es. minori, disabili, etc.) è consentita la presenza di un accompagnatore da concordare in fase di prenotazione". Poi viene posto un obbligo per gli operatori: "Consegnare all’ingresso una borsa/sacchetto individuale monouso per raccogliere gli effetti personali del cliente da restituire al completamento del servizio".Il lavaggio dei capelli diventa obbligatorio:  "I trattamenti di taglio e acconciatura devono necessariamente essere preceduti dal lavaggio dei capelli", così come: "Fornire al cliente durante il trattamento/servizio una mantella o un grembiule monouso ed utilizzare asciugamani monouso; se riutilizzabili, devono essere lavati ad almeno 60°C per 30 minuti. Una volta utilizzati debbono essere posti e conservati in un contenitore con un sacco di plastica impermeabile poi chiudibile e che garantisca di evitare i contatti fino al momento del conferimento e/o del lavaggio. Per quanto possibile è preferibile "svolgere le procedure rimanendo alle spalle del cliente in tutti i casi possibili". Dopo ogni trattamento vanno sanificati l’area di lavoro e gli strumenti utilizzati (ad es. forbici, pettini, etc.). Altra importante accortezza richiesta è il ricircolo dell'aria nei locali.

Banner

CENTRI ESTETICI-  Oltre alle indicazioni già fornite per i parrucchieri, i centri estetici dovranno seguire ulteriori indicazioni. Durante i trattamenti, "i pannelli della cabina dovranno essere chiusi". Vengono sconsigliati i trattamenti del viso che implicano l’uso di vapore, infatti gli esperti spiegano che "si devono prevedere, ove possibile, operazioni alternative". O al massimo: "Tali trattamenti potranno essere effettuati solo in locali fisicamente separati, che devono essere arieggiati al termine di ogni prestazione". In ogni caso sono inibiti l'uso della sauna del bagno turco e delle vasche idromassaggio. "Al termine di ciascuna sessione vanno rimossi, con i guanti, le pellicole, i lenzuolini monouso e quant’altro sia stato utilizzato per il trattamento. Pulire e disinfettare - prosegue il documento- scrupolosamente tutte le superfici della cabina estetica all’uscita di ogni cliente utilizzando disinfettanti idroalcolici o a base di cloro".


SICUREZZA DEI LAVORATORI-  Se in linea generale prevale l'obbligo di usare le mascherine chirurgiche, in determinati casi non bastano. Dovranno essere adoperate visiere o schermi facciali nel caso di cura del viso e della barba. Per gli estetisti invece dovranno essere previsti dispositivi di protezione individuale di livello protettivo superiore (FFP2 o FFP3 senza valvola espiratoria) per le attività di cura del viso che prevedono l’utilizzo di vapore e/o generazione potenziale di aerosol e, comunque, in tutti i casi già previsti dalla normativa vigente. 

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner