Il comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di Catanzaro, riunito nei giorni scorsi al Palazzo di Governo, con la presenza del prefetto, Francesca Ferrandino, e il questore, Amalia Di Ruocco, le Forze dell’Ordine e l’avvocato generale, Beniamino Calabrese, ha deciso di potenziare la scorta al procuratore della Repubblica di Catanzaro, Nicola Gratteri.
Cosa succede ora? Al procuratore sono state assegnate nuove macchine per gli uomini della scorta spedite dal ministero dell’Interno e diverse misure di protezione.
L’obiettivo: evitare pericoli e salvaguardare l’incolumità al magistrato antimafia, alla luce del pericolo di attentati da parte della 'ndrangheta che sarebbe emerso da alcune intercettazioni.
Nessuna conferma ufficiale, ma il pugno duro del procuratore contro i temibili clan calabresi è sufficiente a non far ritenere tale ipotesi troppo remota.
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