Potere al Popolo contro il Giorno del Ricordo? Riccio (Lega): "Ignobili, al pari dei comunisti titini"

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Eugenio Riccio
  09 febbraio 2025 18:48

In risposta al comunicato di Potere al Popolo, che ha definito il Giorno del Ricordo un esempio di "revisionismo storico", Eugenio Riccio, capogruppo della Lega al Comune di Catanzaro, non ha esitato a replicare con fermezza. "Le parole di Potere al Popolo sono ignobili e profondamente distorte – afferma Riccio – al pari dei comunisti titini che hanno contribuito a scrivere una delle pagine più buie della nostra storia, caratterizzata da violenze e sofferenze inaudite inflitte ai nostri connazionali."

 

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Il capogruppo della Lega denuncia con veemenza l'attacco alla memoria storica delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata. "Il Giorno del Ricordo è un atto sacrosanto, che non ha nulla a che vedere con una strumentalizzazione politica. È un giorno dedicato a tutte le vittime innocenti che, a causa delle atrocità commesse dal regime comunista jugoslavo, hanno perso la vita o sono state costrette a fuggire dalla loro terra. Ridurre queste atrocità a una mera discussione ideologica, come fa Potere al Popolo, è una vergogna."

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Riccio prosegue evidenziando l'ipocrisia di Potere al Popolo, che, a suo avviso, sta cercando di distorcere la storia per nascondere le responsabilità di un regime che ha seminato morte, terrore e sofferenza. "L'interpretazione proposta da Potere al Popolo è figlia di un disegno politico che vuole cancellare la nostra identità, ignorando deliberatamente le vere cause delle tragedie vissute dalle popolazioni italiane delle zone orientali. Le foibe non sono il contraltare degli eccidi fascisti, e chi oggi cerca di paragonare il sacrificio di milioni di italiani alla barbarie nazifascista compie un atto di profonda ingiustizia."

 

"Il Giorno del Ricordo – continua Riccio – non ha l’intento di fare della politica, ma di rendere giustizia alle vittime, alle famiglie, e a tutti coloro che hanno pagato un prezzo altissimo in nome della libertà e dell'indipendenza del nostro Paese. È una giornata di riflessione storica che deve essere rispettata e che non può essere utilizzata come strumento di propaganda per fini ideologici."

 

Riccio chiude il suo intervento con un appello alla cittadinanza: "La Lega continuerà a difendere con forza la memoria storica di tutti coloro che sono stati vittime delle foibe, rifiutando ogni tentativo di riscrivere la storia e ogni forma di revisionismo che vuole mettere sullo stesso piano chi ha lottato per la libertà e chi ha inflitto violenze inaudite. Non permetteremo che la nostra identità antifascista venga messa in discussione per fini di parte. Continueremo a celebrare il Giorno del Ricordo con il dovuto rispetto e con la consapevolezza che, solo attraverso la verità, possiamo costruire un futuro di pace e unità."

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