di PAOLO CRISTOFARO
L'etica del lavoro, la dignità della persona, il valore della collettività. Questi i pilastri ideologici che danno un senso alla manifestazione svoltasi, questa mattina, presso la Prefettura di Catanzaro, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose locali. Premiare il lavoro, premiare l'impegno, premiare i buoni esempi per la società. Nella "Sala Tricolore" dello storico palazzo nel centro storico del capoluogo sono state conferite le Stelle al Merito del Lavoro per l'anno corrente a 23 nuovi "Maestri del Lavoro" (i calabresi erano i totale 25, ma due hanno già ritirato l'onorificenza presso il Quirinale a Roma).
Le Stelle al Merito sono state concesse a quanti si sono distinti, nel proprio ambito professionale, per meriti di perizia, laboriosità, condotta morale e anche anzianità di servizio. La manifestazione, aperta sulle note dell'Inno di Mameli, è stata presieduta dal Prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci. Presenti anche i suoi omologhi delle altre province, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita, insieme ad altri primi cittadini calabresi, rappresentati della provincia ed esponenti di primo piano delle forze dell'ordine.
Ai lavori della cerimonia ha preso parte anche il direttore dell'Area Metropolitana dell'Ispettorato di Lavoro di Reggio Calabria, il Console Regionale e i cinque Consoli Provinciali dei Maestri del Lavoro. Presente anche la sottosegretaria al Ministero dell'Interno, Wanda Ferro e il vescovo dell'arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, monsignor Claudio Maniago.
Riconoscimenti importanti - come ha sottolineato anche il Prefetto - che esaltano il lavoro che è alla base dei principi costituzionali. "In una società che guarda sempre più, anche con i social, agli uomini di successo, si guarda sempre meno agli uomini di valore", ha detto invece Wanda Ferro, sottolineando come il lavoro restituisca dignità ai cittadini, ma anche libertà.
I NOMI DEGLI INSIGNITI:
Pina Bevilacqua di Cotronei
Leonardo Caligiuri di Crotone
Cammariere Daniela Francesca di Crotone
Candelieri Antonio di Vallefiorita
Francesco Ciaccio di Mendicino
Antonio Comito di Casabona
Giuseppe Copani di Cosenza
Pietro Curto di Catanzaro
Laura Franzò di Reggio Calabria
Tommasino Gabriele di Catanzaro
Alfonso Genovesi di Palmi
Antonio Greco di Figline Vegliaturo
Giuseppe Guarasci di Rende
Salvatore Gullì di Gioia Tauro
Lucia Guzzo di Catanzaro
Stella Longo di Reggio Calabria
Claudio Muoio di Castrolibero
Massimiliano Nania di Vibo Marina
Leonardo Nassera di Reggio Calabria
Agostino Palmieri, di Lamezia Terme
Vincenzo Sacco di Rocca di Neto
Rosarita Selvaggio di Catanzaro
Lorenzo Surace di Reggio Calabria
Roberto Tolomeo di Borgia
Nicola Verduci di Motta San Giovanni
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