di FABIO RUBINO
"Ciao sono un operatore sanitario calabrese ...ebbene si! proprio uno di quelli che ha fatto prima, sta facendo ora e farà dopo, di tutto affinchè venga vinta questa guerra contro il Covid 19 e uno di quegli "eroi in mascherina" (ci hanno chiamato in tutti i modi) che nemmeno ha sentito l'odore di quel famoso PREMIO COVID nato da un accordo sindacale a livello NAZIONALE nell'ormai lontano Luglio 2020, di cui tanti si sono riempiti la bocca, promettendo nubi e nubi di fumo...
Scrivo due righe, perché ormai siamo arrivati al dessert, la frutta l'abbiamo già superata e digerita...
Ormai è diventato inutile continuare a chiederci tra colleghi semmai ci pagheranno e quando ci pagheranno, il tanto declamato PREMIO COVID...
Siamo diventati patetici quasi, i nostri colleghi delle altre regioni ci considerano per quello che vedono e che sentono in tv (unica regione che non ha percepito nulla da inizio pandemia, Regione commissariata da diversi lustri, ospedali al collasso, malasanità, etc etc.), di contro le istituzioni sono sempre pronte a fare promesse e a tagliare nastri come se tutto filasse liscio come l'olio EVO DOP e noi invece? Noi siamo qua, a fare turni massacranti, a indossare da ormai 2 anni tute, maschere, guanti, visiere e calzari; il tutto degno delle migliori scenografie di kubrik, e poi?
... Poi ci troviamo davanti ad un grande specchio come il cosiddetto "cane della gucceria": sporco di sangue ma sempre affamato, perchè alla fine mangia solo ossi...
Ed è proprio cosi! Non posso negarlo; ho assistito ed eseguito ormai migliaria di esami a pazienti affetti da Covid 19, ho potuto toccare con mano la malattia, sia quella polmnonare dei pazienti sia quella mentale di noi "Eroi della Pandemia"... in termine tecnico parliamo di Sindrome da Burn Out.
Burn Out, un vero e proprio corto circuito da cui difficilmente ne verremo fuori e che ci sta mandando in tilt; e chi ci dovrebbe tutelare dove si trova? Cosa fa? Cosa propone? ..........
Esatto!!!... puntini sospensivi
Una continua agonia, ormai tristezza convalescente di una terra fin troppo abusata e fin troppo violentata nella sua intimità, nella sua voglia di fare il bene del prossimo...
Il nuovo Governatore regionale aveva esordito: "In Giunta renderemo disponibili 34 milioni di euro per pagare le spese Covid ai medici e agli infermieri che da marzo 2020 hanno fronteggiato in prima linea la pandemia senza avere alcun riconoscimento come invece hanno avuto i loro colleghi di altre Regioni", pochi giorni dopo la sua presa in servizio, presso la "stanza dei bottoni" sita in località Germaneto (CZ).
A parte l'imprecisione, ormai comune, di ridurre tutto il personale che opera in sanità in "medici e infermieri", che possiamo tralasciare con un pizzico di amarezza (nel 2022),vorrei porre l'accento che ad oggi non è stato emesso alcun centesimo di euro ne di altra valuta internazionale nei confronti degli "Eroi della Pandemia" sin da quando è stato stipulato il famoso accordo.
La mia missiva vuole essere solo uno sfogo, niente di più, nei confronti di chi muove i fili di questa meravigliosa terra...fili purtroppo infinatamente sottili e ingestibili per chi fa della RES PUBBLICA solo RES DERELICTA...
La sanità calabrese possiede nei propri ospedali PROFESSIONISTI che associano la voglia di lavorare alla voglia di fare del bene incondizionatamente, PROFESSIONISTI che non hanno mai chiesto l'elemosina...Forse l'unica richiesta avanzata è quella di essere solo trattati al pari di coloro che ormai da troppo tempo ci prendono per i fondelli, non certo per colpa nostra ma solo per una gestione arlecchinesca della Sanità regionale.
E vi prego non chiamateci "Eroi della Pandemia", Il personale sanitario preferisce più una sincera pacca sulla spalla, piuttosto che parole dette giusto per attirare like sui social o crocette su una maledetta scheda elettorale...
Una volta un vecchio mi disse "Non cercare mai di essere il primo degli ultimi...cerca di essere sempre, almeno, l'ultimo dei primi"... era mio padre e nelle sue parole che riecheggiano sempre nella mia mente io cerco di capire il perchè non si riesca a trovare, a capo di questa terra cosi bistrattata, una persona capace che possa ambire almeno ad essere l'ultimo dei primi..."
*Tecnico di Radiologia dell'Ospedale Pugliese di Catanzaro
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736