Premio alla carriera letteraria per la scrittrice catanzarese Maria Primerano

Premio alla carriera letteraria per la scrittrice catanzarese Maria Primerano, in Toscana, nella prestigiosa località di Porto Ercole/ Grosseto. L’ambito premio è stato consegnato, sotto le luci blu della scenografica cerimonia, nella Sala teatro, tra Autori provenienti da tutta Italia. Trattasi del Premio nazionale di poesia e narrativa “Caravaggio” dell’Associazione culturale Metamorphosis, presidente architetta Laura Pieroni, giunto alla VII edizione e patrocinato dal Comune di Monte Argentario.

La motivazione per la Primerano, che ha concorso con il suo ultimo libro Niccolò Paganini il demonio in frac, Helicon Edizioni, è stata la seguente:

"La carriera letteraria dell’Autrice Maria Primerano è un viaggio attraverso l’immaginazione, una danza di parole che trasporta il lettore in epoche e mondi passati. Ogni Opera è un tesoro di emozioni, idee e riflessioni. La sua dedizione, e l’impegno nei confronti della Scrittura, sono evidenti in ogni testo narrativo, accuratamente costruito, e in ogni caratterizzazione dei personaggi storici, ricchi di vita vissuta. L’abilità nel creare dialoghi vibranti, dettagli descrittivi e nel dipingere scenari così vividi, permette un’immersione completa nel suo rappresentato. Abilità tecnica dunque, ma anche capacità nell’Arte di esplorare le complessità umane, e saper affrontare sia temi ironici sia profondi.

In conclusione, è un onore e privilegio poter conferire il Premio alla Carriera letteraria all’Autrice Maria Primerano. Un riconoscimento per il contributo al mondo della letteratura. E che continui a ispirarci ancora con le parole e a condividere con noi la sua grande passione narrativa. Congratulazioni!"

Niccolò Paganini il demonio in frac, Helicon Edizioni.

Il romanzo di Maria Primerano è un’avventura letteraria che supera il genere della biografia romanzata, mescolando il fantastico con la realtà. Il libro racconta del celebre violinista Niccolò Paganini, famoso per il suo incredibile talento e la sua presunta affinità con il maligno. La storia, narrata da Gaston il diavolo sotto forma di insetto, ci immerge in un viaggio dove bene e male, realtà e fantasia si scontrano, mostrando la musica come potente strumento di incanto e cambiamento. La trama si snoda a Catanzaro nell’Ottocento, e si ispira alla novella “Terenzio il sarto” di Alexandre Dumas.

La narrazione collega la leggenda di Paganini con  personaggi sia reali che immaginari e figure simboliche, offrendo una dettagliata descrizione della città, immersa in un’atmosfera di magia e superstizione legata alle antiche leggende della regione. L’Autrice, con una narrazione originalissima, intreccia magistralmente la vita vera con credenze e leggende, offrendo una lettura densa di risonanze storiche e personali.

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