Premio Letterario L’albero delle rose 2025, riconoscimento speciale per la raccolta antologia delle poesie di Lorenzo Calogero

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images Premio Letterario L’albero delle rose 2025, riconoscimento speciale per la raccolta antologia delle poesie di Lorenzo Calogero

  24 luglio 2025 14:29

Si terrà sabato sera ad Accettura (Mt) la cerimonia di premiazione che vedrà la consegna del Riconoscimento Speciale del Premio letterario “L’albero delle rose” all’antologia “Lorenzo Calogero, Poesie scelte 1932-1960”, edizioni  LYRIKS  2024, con la partecipazione di Nino Cannatà, editore di LYRIKS e co-direttore artistico della Festa Della Poesia 2025, e del sindaco di Melicuccà, Vincenzo Oliverio. Promuovere e valorizzare la poesia di Lorenzo Calogero, con l’obiettivo di favorirne il pieno riconoscimento all’interno del canone letterario del Novecento, rappresenta per LYRIKS una responsabilità e una missione. A quindici anni dall’Anno calogeriano 2010/2011”, ideato in occasione del centenario della nascita e del cinquantenario della morte del poeta, l’impegno verso la sua opera continua con passione. Nel 2024 l’ideatore della Festa della Poesia Nino Cannatà, ha curato e pubblicato per le edizioni LYRIKS l’antologia bilingue Un’orchidea ora splende nella mano, con prefazione di Aldo Nove, traduzioni di John Taylor e una copertina originale di Emilio Isgrò. Nello stesso anno è nata la Festa della Poesia “Lorenzo Calogero”, pensata come un appuntamento culturale stabile dell’estate aspromontana e destinata a diventare un evento di riferimento per il panorama poetico nazionale. Con questa seconda edizione la Festa della Poesia conferma la volontà di trasformare Melicuccà in un luogo di incontro, scoperta e ricerca capace di unire le comunità locali , studiosi e appassionati al mondo della poesia intorno all’opera di Lorenzo Calogero.

Un riconoscimento speciale da parte di una giuria qualificata come quella del Premio Letterario L’albero di Rose, è un grande passo in avanti per il progetto di riscoperta del grande poeta di Melicuccà. I giurati Anna Maria Farabbi (poeta, narratrice, saggista); Luciano Nota (docente di lettere, poeta) Plinio Perilli (poeta, critico letterario); Luigi Beneduci (Fondazione Leonardo Sinisgalli); Stanislao de Marsanich (Parchi Letterari Italiani); Fyodor Montemurro (Società Dante Alighieri – Matera); Franco Di Pede (presidente Circolo La Scaletta – Matera), hanno espresso il loro interesse per un’antologia - quella da ultimo pubblicata da LYRIKS - che rappresenta non solo un atto di coraggio editoriale ma anche la forte volontà di riconsegnare l’opera di Lorenzo Calogero agli onori della storia della letteratura, non solo italiana ma mondiale.

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«Fiero e anche indubitabilmente doveroso - commenta Plinio Perilli - questo riconoscimento speciale alla poesia di Lorenzo Calogero, 1910/1960, finalmente ristampata, a cura di Nino Cannatà e Aldo Nove, dopo una pausa d’attenzione critica di quasi trent’anni,  ci ha trovati concordi (noi giurati del Premio “L’Albero di Rose” di Accettura, Anna Maria Farabbi, Luciano Nota e Plinio Perilli, àuspice la Presidente Maria Grazia Trivigno) nel ricordare un maestro un po’ adombrato ma davvero potente e significativo del nostro c.d. Secondo Novecento. Misterioso e anche un po’ segreto, il suo lavoro va annoverato tra gli esiti più alti come di un post-ermetismo tardi anni ’50 e poi inizio ’60, di impennata e struggente febbre lirica. Scoperto da Leonardo Sinisgalli, editato nel ’56 in Come in dittici, e poi nella storica edizione Lerici in 2 voll., 1962-66 (a cura  di Giuseppe Tedeschi e Roberto Lerici), egli nutriva e accarezzava “un’idea dell’essere come tremore, terrore, catena di eventi fulminei, rotti, casuali; il poeta arriva a cogliere un soffio, una scintilla e a restituircene qualche similitudine”. Continua Sinisgalli: “I suoi lapsus sembrano trascrizione di uno stato d’estasi”. Dal che si comprende anche la forte, ammirata attenzione di Amelia Rosselli verso questa poesia così tragica e insieme sapienziale, effusiva e allibita. Dopo l’omaggio di Enzo Di Mauro nel ’900 di Krumm e Tiziano Rossi  (MPM, 1995), e di noi stessi in Melodie della Terra (Crocetti, 1998), ecco per fortuna un gesto editoriale fervido e munifico, che fa onore al suo paese natale, Melicuccà (RC), dove Calogero nacque e fu per anni il medico condotto. Oggi - conclude Perilli - Melicuccà diventa per cinque giorni, ad agosto, scenario e teatro di una grande, ammirevole Festa della Poesia, zeppa di belle figure e… gioia di popolo, e di poesia».

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