Per idea e organizzazione di Pino Campisi (segretario regionale dell’UCID – Unione cristiana imprenditori dirigenti), lo scorso sabato 4 febbraio 2023 a Lamezia Terme si è svolta con pieno successo la prima edizione di assegnazione del “Premio Re Italo – Terre degli Enotri” per dimostrare riconoscenza ad aziende e a persone che “raccontano la Calabria delle sue antichissime origini, il patrimonio umano e culturale, le bellezze naturali, i talenti e i carismi, la creatività del buon cibo e la tutela della biodiversità”.
In particolare, tale evento ha avuto il patrocinio di Acli Terra, del Comune di Lamezia Terme e di Lamezia-Europa SpA.
Domenico Lanciano di Badolato (fondatore nell’aprile 1982 dell’associazione culturale informale “Calabria Prima Italia”) ha aderito alla preziosa iniziativa e si è detto assai lieto di collaborare per quanto possibile con Pino Campìsi pure per fare emergere, attraverso la centrale figura di Re Italo, la “Prima Italia” ovvero uno dei principali patrimoni fondanti non soltanto della Calabria ma dell’intera nazione italiana. Tanto è che dal 1982 propone continuamente di denominare l’Ente Regione proprio “Calabria Prima Italia” e di avviare molteplici iniziative tese a valorizzare le peculiarità originali di questo nostro territorio dove 3500 anni fa circa è nato il nome “Italia” e la “democrazia partecipativa” attraverso i “sissizi” (pasti comuni).
Così, in occasione del prossimo 21 giugno 2023, giorno del solstizio d’estate, quando a Davoli Marina (CZ) avrà luogo la “Festa del Nome Italia” (già inutilmente programmata per il 18 giugno 2022 a Lamezia Terme), l’associazione Calabria Prima Italia avrà premura di evidenziare, tramite l’apposito “Premio Prima Italia”, quelle istituzioni, associazioni, persone e aziende che contribuiscono a studiare e a far conoscere proprio il periodo della Prima Italia, iniziato con Re Italo nell’Istmo tra i Golfi di Squillace e di Lamezia.
Tale “Premio Prima Italia” verrà assegnato (oltre che allo stesso Pino Campisi) a chi ha trattato o continua a trattare di Re Italo e della Prima Italia come il “Centro Studi e Ricerche sulla Prima Italia” di Squillace, lo storico Giovanni Balletta, nonché studiosi come Felice Campora di Amantea, Sara Cervadoro di Roma, Remo de Ciocchis di Agnone del Molise, Oreste Kessel Pace di Palmi, Salvatore Mongiardo di Soverato, Rosalba Petrilli di Girifalco, Vincenzo Villella di Lamezia Terme, Armin Wolf della Germania; giornalisti come Raffaele Cardamone, Lamberto Colla, Tito Agazio Lanciano, Simone Musmeci, Mario Nanni, Franco Polito, Raffaele Spada; amministratori comunali come Franco Caccia di Squillace; persone appassionate di Re Italo e della Prima Italia come Giovanni Gatti, Alberto Gioffré, Antonio Perri, Leo Procopio, Alberico Salerno, Enzo Serra, Domenico Tucci; testate giornalistiche come www.lanuovacalabria.it, www.calabriadirettanews.com; ad aziende come Delizie di Re Italo, le Cantine dei Sirìti che produce il vino “Re Italo” e così via.
Tra le tante iniziative proposte dall’associazione “Calabria Prima Italia” fin dal 1982 c’è la realizzazione di una statua a Re Italo da posizionare davanti a Palazzo degli Itali, sede regionale centrale di Germaneto di Catanzaro come simbolo della Calabria, ma anche il raduno di tutti coloro che si chiamano Italo o Italia e varianti, nonché la Maratona della Prima Italia (a livelli internazionali) dallo Jonio al Tirreno e viceversa e molto altro nella convinzione che tutto ciò valga a tenere vivo pure l’orgoglio dei nostri emigrati.
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