La scrittrice catanzarese, cardiologa, Maria Primerano ha presentato per la prima volta a Catanzaro, nella Sala Sancti Petri all’Arcivescovado, "Il Segreto di Pulcinella l’incredibile storia di Leonardo Vinci", Helicon Edizioni, suo ultimo libro. L’evento, a cura dell’associazione Amici della Musica di Catanzaro, presieduta dalle prof.ssa Daniela Faccio, ha visto la partecipazione di un pubblico attento che ha seguito con interesse l’analisi espositiva e critica del testo da parte del Maestro Francesco De Siena, pianista, compositore, direttore artistico dell’Accademia Leonardo Vinci di Strongoli, che ha conversato con l’autrice.
Il testo, che è appena vincitore del Premio Biografia in Romanzo nell’ambito del Premio Letterario La Ginestra di Firenze, si è già conquistato, a solo un anno dalla pubblicazione, segnalazioni di rilievo in altri premi letterari, quali Premio I Fiori sull’acqua, Imola; Premio Cygnus Aureus, Aulla; Premio Canto di Dafne, Alpi Apuane; Premio Ascoltando i silenzi del mare, Portoferraio, Isola d’Elba, dove è entrato a far parte della collezione della biblioteca del luogo, biblioteca fondata da Napoleone Bonaparte e che ha sede nel Centro Culturale De Laugier nel centro storico di Portoferraio.
Un pomeriggio molto interessante, dunque, che ha permesso di fare il punto su questo personaggio calabrese del Settecento che diventò il principale musico delle opere di Pietro Metastasio. Nato a Strongoli, terra dei Principi Pignatelli, tra il 1695 e il 1696, più probabilmente nel 1690, di Leonardo Vinci è difficile, comunque, come ha riferito la Primerano, risalire a più precise notizie. E ciò succede, del resto, con molti altri personaggi vissuti nei secoli passati per via della scarsa documentazione andata perduta nel tempo, tant’è che del musicista non si conosce nemmeno il nome dei genitori, presumibilmente mezzadri nelle terre dei Pignatelli, mentre c’è chi, addirittura, negherebbe la nascita a Strongoli, lasciandone nella biografia un punto interrogativo o chi la stabilisce invece a Napoli, luogo in cui crebbe e manifestò il suo genio, luogo ove incontrò anche la morte, avvenuta, notizia documentata, il 27 o 29 maggio del 1730.
La maggior parte delle persone che mai si è imbattuta nella figura di Leonardo Vinci musicista è portata inoltre, comunemente, a identificarlo con Leonardo da Vinci pittore, che comunque era anche nella sua genialità, musicista. Un’allure di mistero, dunque, avvolge questa figura, figura impenetrabile dalla nascita alla morte che, avvenuta in circostanze non chiare, pure ne alimenta percettibilmente la curiosità.
"Il Segreto di Pulcinella l’incredibile storia di Leonardo Vinci" intende dunque, con fini divulgativi, celebrarne il genio, attingendo alle verosimili fonti recuperate (l’autrice ha recuperato molti documenti nella Biblioteca governativa di Washington), quindi proponendone passi della vita e dell’arte nella ricostruzione reale e virtuale del mondo d’origine, vessato dai soprusi e dalle prevaricazioni, e di quello incantevole in cui si ritrovò per lavoro, quello barocco, appunto, il mondo dello stupore e della meraviglia, che rimane tra i più affascinanti periodi della storia della musica e dell’arte.
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