Presentato nella scuola “Di Bona”(San Leonardo di Cutro) l'ultimo libro di Vitaliano Fulciniti: “Frammenti di vita”
L'incontro
19 dicembre 2020 08:27di FRANCESCA FROIO
Occhi attenti e riflessivi, carichi di emozioni, pronti a lasciarsi trasportare da pensieri e sentimenti che, in questo difficile periodo, sono un po' quelli di tutti.
Si sono presentati così davanti lo schermo di un pc, gli alunni della scuola “Abate Fabio Di Bona”( plesso San Leonardo di Cutro) alla presentazione di “Frammenti di vita”, l'ultimo libro di Vitaliano Fulciniti.
Un incontro avvenuto in webinar a causa delle restrizioni dettate dall’emergenza covid 19, che però non ha limitato l’entusiasmo ed il coinvolgimento degli studenti .
A fare da moderatore la professoressa Sciancalepore, che ha dichiarato “presentare ai ragazzi del nostro istituto questo libro è per me motivo di grande orgoglio. L'argomento affrontato ha palesemente catturato l'attenzione dei nostri ragazzi, offrendo loro degli spunti per riflessioni più approfondite”
“Personalmente- ha aggiunto la professoressa- ho trovato il libro straordinario e particolarmente emozionante, perché l'autore con la sua inaudita sensibilità e simpatia, ha saputo raccontare, proprio grazie a questi frammenti di vita, non solo la propria storia, ma soprattutto quella delle persone che hanno incrociato il suo cammino nei 14 mesi di gestione del regional Hub Sant'Anna”. Ad un primo capitolo fatto da quelli che sono stati i frammenti di vita e di pensieri dell’autore stesso, segue, infatti, una seconda parte, contenitore di frammenti che appartengo ad ex collaboratori di Fulciniti, coloro che hanno camminato accanto a lui per un periodo intenso.
“Quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato”. Con questa frase di Haruki Murakami, riportata nelle prime pagine del libro, l’autore ha aperto poi il dialogo con i ragazzi, narrando loro di un libro che a suo dire “si è costruito quasi da solo, è un libro che racconta momenti di tristezza- spiega Fulciniti- ma anche di allegria condivisa, che fanno parte esattamente di quello che è stato questo percorso di vita”.
Fulciniti ha concluso rivolgendo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno sposato con entusiasmo l’iniziativa, al dirigente scolastico Vincenzo Corigliano, alla vicepreside La Grotteria, alle professoressa Carmela Sciancalepore e Monica Arabia, ma anche e soprattutto ai ragazzi, che hanno dimostrato una ineccepibile maturità.
Un’opera fatta di emozioni, riflessioni e sentimenti emersi negli animi di molti, proprio durante il momento di assoluta restrizione, dettata dall’ emergenza Covid-19, che non potrà che confermare il successo riscontrato già dal precedente libro “Dall'accoglienza all'integrazione”.