Volano palle di "sabbia" fra maggioranza e minoranza del Comune di Catanzaro. La delibera sul presepe che è ospitato in piazza Prefettura per le festività natalizie ha scatenato una discussione prima amministrativa, poi sfociata nella politica. L'intera maggioranza replica ai sei consiglieri di opposizione.
“Leggendo il primo e il secondo comunicato stampa di una parte dell’opposizione in relazione al Presepe di sabbia, ci siamo chiesti quale fosse il motivo alla base delle note. Non siamo riusciti a trovare una risposta concreta, se vogliamo “amministrativa”, e riteniamo che la replica dell’assessore Lobello sia stata assolutamente precisa, legittima e chiarificatrice.È straniante sentire definire questa maggioranza come dilaniata da chi è riuscito nell’arduo compito di dimezzare, letteralmente, la minoranza eletta in Comune", esordisce la maggioranza.
"L’assessore Lobello non aveva bisogno di una difesa d’ufficio perché la pratica era stata approvata all’unanimità dei presenti dalla giunta, al pari di tutte le altre delibere varate dall’esecutivo. Ci siamo comunque fatti un’idea: a questa opposizione dimezzata brucia il fatto che l’amministrazione comunale riesca a organizzare in proprio, o a supportare, come in questo caso, eventi di promozione e richiamo che sono senza ombra di dubbio positivi", la schermata sull'assessore.
Dopodiché cominciano le punture alla minoranza: "A Fiorita, per esempio, non va proprio giù che il Comune guidato da Sergio Abramo, la sua squadra di giunta e la sua maggioranza in Consiglio, riescano a governare pur fra mille problemi. Gli brucia in maniera assoluta, non riesce a farsene una ragione. E allora è per questo che, ogni tanto, coinvolge chi sta al suo fianco per gettare fango, utilizzando gruppi Whatsapp per fomentare il collettivo che potremmo definire “Collettivo non autonomo Costanzo boys”. A Fiorita e sodali, dunque i Costanzo boys, brucia che il Presepe di sabbia sia un’iniziativa che può riscuotere – e siamo sicuri lo farà – un notevole successo.
A Fiorita e sodali, dunque i Costanzo boys, brucia che a Catanzaro questa amministrazione riesca a organizzare da tre anni a questa parte un bel cartellone di eventi natalizi mantenendo i conti in ordine. A Fiorita e sodali, dunque i Costanzo boys, brucia, soprattutto, che queste cose non possano farle loro e che i catanzaresi le apprezzino. Fiorita e sodali, dunque i Costanzo boys, in buona sostanza, sono dei “gufi” che sperano nei fallimenti altrui per ergersi a professori e censori, unici depositari di una verità che, purtroppo per loro, e per fortuna di Catanzaro e dei catanzaresi, conoscono solo loro".
"Fiorita, capogruppo dei Costanzo boys, è così “gufo” che, come avvenuto nelle ultime occasioni - prosegue la maggioranza-, tutte le volte che ha strumentalizzato l’Uesse Catanzaro a ridosso delle partite, i giallorossi hanno perso. Ogni riferimento alla “sardina” Bosco ci sembra superfluo. Non vogliamo infierire vista la sua crisi d’identità motivata dall’essere a metà strada fra Cambiavento, Potere al popolo, movimento delle sardine e collettivo non autonomo Costanzo boys. All’interno di quest’ultimo, il fido Bosco, aspirante gufo, dimostra una cieca obbedienza nei confronti del vice-capogruppo Costanzo invece che del capogruppo Fiorita. Ci sembra che una citazione più di tutte possa andar bene per Fiorita e sodali, dunque i Costanzo boys. La prendiamo in prestito dal filosofo Nietzsche: “Il risentimento è la virtù dei deboli”.
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