Presidente della Repubblica: i grandi elettori calabresi saranno Occhiuto, Mancuso e Irto

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  13 gennaio 2022 12:00

Il Consiglio regionale ha scelto i tre grandi elettori calabresi in vista delle consultazioni per individuare il nuovo Capo dello Stato. Saranno il presidente della Giunta Roberto Occhiuto, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e il capogruppo del Pd Nicola Irto. Per il primo 20 voti, per il secondo 19 e per il terzo 9 voti.

La prima convocazione del Parlamento è stata fissata per lunedì 24 gennaio. 

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"Oggi - ha detto Mancuso a conclusione dei lavori - il Consiglio regionale della Calabria ha adempiuto al dovere istituzionale delle indicazioni di tre delegati regionali che contribuiranno l'elezione del 13mo Capo dello Stato, la prestigiosa figura cui la Costituzione affida il compito di rappresentare. L'unità nazionale è un appuntamento che abbiamo vissuto non in maniera distaccata, ma con il coinvolgimento politico ed etico che denota gli eventi che più rinsaldano i legami di leale collaborazione tra istituzioni della Repubblica. Ho apprezzato il messaggio di fine anno del Presidente Mattarella che ringrazio a nome di tutto il Consiglio regionale della Calabria per i servizi resi al Paese nel corso di 7 anni impegnativi e complessi. In particolare ho apprezzato il suo auspicio affinché ciascun Presidente della Repubblica all'atto della sua elezione avverta l'esigenza di spogliarsi di ogni precedente appartenenza per farsi carico esclusivamente dell'interesse generale del bene comune. È ciò che il Paese in un frangente tormentato dall'incessante pandemia e dinanzi a cambiamenti sempre più accelerati, chiede al Presidente della Repubblica".

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"Auspichiamo, inoltre - ha concluso Mancuso - che il nuovo capo dello Stato, oltre alle tante incombenze che lo attendono, aiuti il paese a ridurre il divario nord-sud territoriali, di genere e generazionali che specie in questa parte del Mezzogiorno vanificano più diritti costituzionali. La Calabria interverrà a questo appuntamento con senso dello Stato e responsabilità istituzionale".

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