Presidenza del Consiglio comunale di Catanzaro, altra votazione a vuoto: nessuno ha la maggioranza

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  28 luglio 2022 14:04

di GABRIELE RUBINO

Ancora niente di fatto. Fumata nera, anzi nerissima per la presidenza del Consiglio comunale di Catanzaro. Nella seduta di oggi, dopo le prime due votazioni andate a vuoto, era sufficiente la maggioranza assoluta, ossia 17 voti. 

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Tuttavia sono emersi due dati politici. Tutto parte dall'intervento (ancora duro nei confronti del sindaco Nicola Fiorita) di Marco Polimeni che ha chiesto ai componenti dello schieramento di Donato di lasciare l'Aula prima del voto sulla presidenza. E qui è venuto a galla che, oltre alle compagini di Fiorita e di Talerico e a Sergio Costanzo che aveva già attaccato duramente il prof. dell'Umg staccandosi quindi dalla coalizione, in Consiglio sono rimasti anche Manuela Costanzo (Catanzaro prima di tutto) e Luigi Levato (Progetto Catanzaro). I numeri dicevano 18 in Aula (incluso il consigliere anziano Eugenio Riccio e il sindaco Fiorita). In teoria c'erano quindi i numeri per strappare una maggioranza a 17 (magari sul nome di Gianmichele Bosco), ma al contempo troppi rischi. Sarebbe bastata una scheda bianca per mandare a monte l'operazione e bruciare anche il nome. E questo è l'altro dato politico. La sintesi è che nessuno dei due schieramenti ha la maggioranza per eleggersi il suo presidente. Se ci sarà un reset o si proseguirà sui prescelti è ancora presto da capire. 

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Preso atto della situazione e dopo una sospensione dei lavori, al rientro Vincenzo Capellupo ha attaccato duramente l'atteggiamento di Polimeni e dello schieramento di Donato, chiedendo di fissare subito la prossima seduta, già domani pomeriggio. Antonello Talerico ha chiesto agli avversari di indicare una metodologia per individuare un nome. Per la cronaca la terza votazione ha avuto il seguente esito: 16 schede bianche e 2 nulli (in realtà erano per Mangialavori e Massimo Palanca). 

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