Presidi slow Food 2020. La Calabria consolida il primato con 21 oli extravergine

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Il responsabile regionale dei presidi slow Food, Alberto Carpino
  22 dicembre 2020 21:25

La campagna olivicola appena trascorsa consegna per Natale 21 splendidi doni frutto di un lavoro metodico, appassionato, duro ma che riempie il cuore di soddisfazioni.

Si è appena conclusa la fase di valutazione alla quale si sono sottoposti i produttori di olio extravergine di oliva calabresi che hanno conquistato il prestigioso marchio di Presidio Slow Food.

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Erano 17 lo scorso anno quindi nel 2020 si registra un incremento di 4 nuovi produttori che rappresenta una crescita percentuale di circa il 20% rispetto alla campagna precedente.  Grandissima soddisfazione per i vertici di slow food Calabria tra cui il portavoce Maurizio Rodighiero e il responsabile regionale dei presidi slow Food Alberto Carpino.

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Al di la dell’incremento numerico in senso assoluto, Carpino parla di un incremento a livello varietale e qualitativo a testimonianza di una straordinaria biodiversità del patrimonio olivicolo calabrese che quest’anno è rappresentata da ben 8 cultivar diverse: Carolea – Spezzanese - Dolce di Rossano- Ciciarello – Pennulara -Sinopolese - Verace di Saracena e  Ottobratica..

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"In soli 4 anni  siamo passati da un solo produttore di olio extravergine di oliva del presidio a 21 produttori che confermano che la Calabria è terra di oli extravergini di oliva  di grandissima qualità che si affermano con sempre maggiore frequenza sui mercati più prestigiosi. Durissima la selezione a cui sono sottoposti gli oli che devono subire un rigido panel di assaggio che, solo una volta superato, consentirà all’olio extravergine di oliva di conquistare l’ambita chiocciolina, il logo di slow food che potrà essere esposto sul collarino della bottiglia.  Un simbolo - spiega Alberto Carpino - che non è solo una immagine ma rappresenta il sacrificio di tanti imprenditori laboriosi che ancora credono che il futuro di questa terra non può che passare dal mondo agricolo. Da quel mondo che va in direzione ostinata e contraria, per dirla con De Andrè, che anima i territori, impedisce lo spopolamento e consente a tanta gente di lavorare e di migliorare le condizioni di vita delle popolazioni rurali. Insieme al simbolo della chiocciolina rossa che sostituisce da quest’anno quella stilizzata, sul collarino l’etichetta narrante, una idea originale di SLOW FOOD, che “racconta” non solo il prodotto ma anche delle tecniche di produzione ecosostenibili e dei vari territori. Un modo per dare riconoscibilità ai nostri bravi imprenditori agricoli che, nonostante le limitazioni imposte dal Covid 19, hanno saputo portare lustro alla nostra regione".

"E’ giusto pertanto citare uno per uno questi agricoltori resistenti che con caparbietà ma anche con tanto amore, competenza, passione e non senza sofferenza hanno tirato fuori dal cilindro degli oli eccellenti che avranno sicuramente il successo che meritano:  Arcaverde (Cv Spezzanese) – Agriturismo Arcobaleno di Anita Regenass (Cv Carolea) - Candiano Antonella (Cv Dolce di Rossano) - Catanzaro Giuseppe  (CV Carolea) – Costantino Mariangela (Cv  Carolea) - De Bellis Pasquale ( CV Dolce di Rossano) - Frantoio Mafrica (Cv Ciciarello) - Fratelli Renzo (Dolce di Rossano) - Labonia Pasquale (Cv Dolce di Rossano) - Loria di Dito Giuseppe (Cv Sinopolese) - Loria di Rosanna Murgia(Cv Pennulara) - Olearia San Giorgio (Cv ottobratica)-  Pata Antonio (Cv Ottobratica/Ciciarello) - Poderi d'Ippolito( Cv Carolea) - Rotella Domenico (Cv Carolea) Sorelle Garzo (Cv Ottobratica) - Tarsitani Giuseppe (Cv Sinopolese) - Fratelli Torchia (Cv Carolea)  -Diana (Cv Verace di Saracena) - Frantoio Gagliardi (Cv Verace di Saracena). Una distribuzione territoriale omogenea che attraversa le 5 province calabresi dal Pollino all’estrema sud della Calabria".

Insieme al compiacimento per un risultato che non era affatto scontato, il responsabile dei presidi per la Calabria Alberto Carpino ha voluto ringraziare "in particolare Francesca Baldereschi dell’Ufficio Presidi di Slow Food Italia per il supporto fornito, il Dott. Pino Giordano Capo Panel, per la pazienza, la competenza e per l’ottimo lavoro svolto per la valutazione degli oli, il Dott. Fabrizio della Piana che per l’ Ufficio Associazione nazionale di Slow Food segue la Calabria e il Dott. Francesco Sottile del Comitato esecutivo nazionale che non manca mai di far sentire il suo sostegno alle attività di slow Food Calabria. Questo bellissimo risultato non rappresenta un traguardo ma la sfida che tutti i produttori seri della Calabria possono raccogliere e vincere per dimostrare che la nostra regione può dire la sua nel comparto olivicolo nazionale degli oli che contano".

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