Prestiti usurai nel Catanzarese, l'Appello assolve Salvatore Bianco: pena ridotta per il fratello Carmine

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La Corte d' Appello di Catanzaro

  21 febbraio 2024 08:59

A febbraio di due anni fa erano stati arrestati con le accuse, a vario titolo,  di associazione finalizzata all’usura e all’estorsione . Poi, il processo di primo grado che aveva sentenziato 4 anni e 6 mesi per Salvatore Bianco mentre per il fratello Carmine 9 anni assolvendo Santino Tropea.  

Ieri, la Corte d’appello di Catanzaro ha assolto Salvatore Bianco (difeso dagli avvocati Elio Bruno e Luigi Falcone) rideterminando la pena a 7 anni e 2 mesi per Carmine (difeso da Francesco Iacopino e Elio Bruno). Un'assoluzione, quella di Salvatore Bianco  che arriva dopo due anni di domiciliari.

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L'indagine che svelò un giro di usura nel Catanzarese tra Botricello e Isola  portò in carcere a febbraio di due anni fa  cinque persone (4 in carcere e una persona ai domiciliari).  Su 1000 euro  di prestito l'interesse arrivava a 150 euro al mese  e poi, a fronte di altre 1000 euro, altre 300 euro. Poi, su 2000, interessi  pari a 550 euro, in una spirale sempre più "avvolgente". L’indagine, che ebbe origine, nel febbraio 2020, dalla denuncia di una attività di usura ai danni di un piccolo esercente relativamente ad un presunto prestito usurario, con un tasso di interesse mensile pari al 13.75% dell’importo finanziato, venne delegata alla Compagnia dei Carabinieri di Sellia Marina, ed è proseguita con attività tecnica.

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