Presunta incompatibilità Villella, la Lega chiama in causa l’assessore Monteverdi

Il gruppo consiliare della Lega, ha depositato una formale interrogazione in cui chiedono al Sindaco Nicola Fiorita e all’assessore con delega ai rapporti con l’Università Donatella Monteverdi “quali azioni intendano intraprendere, in ottica di leale collaborazione con le altre istituzioni, a tutela del principio di legalità presso l’Ateneo catanzarese”.

Tale iniziativa nasce da un formale esposto e dalle conseguenti notizie stampa che riguardano la presunta incompatibilità di un membro del Cda dell’Università di Catanzaro, la docente Aquila Villella, con altri incarichi di natura politica dalla medesima ricoperti, come quello di consigliera comunale di Lamezia Terme e di membro della commissione regionale di garanzia del Partito democratico.

“Sia la legge Gelmini che lo Statuto dell’Università di Catanzaro vietano ai componenti del Cda dell’Ateneo di svolgere incarichi di natura politica per la durata del mandato. La professoressa Villella è membro del Cda dell’Università (lo è stata sia nel triennio 2017-2020, sia nell’attuale); è capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Lamezia Terme dal 2021, anno in cui è stata anche candidata alle elezioni regionali a sostegno di Amalia Bruni, sua parente; è stata eletta nell’assemblea regionale del Pd nel 2022 e attualmente è anche componente della commissione regionale di garanzia del Pd e membro di dipartimento tematico della segreteria di Nicola Irto. Parrebbe, quindi, abbastanza chiara la sua incompatibilità ai sensi di legge”, fa presente il gruppo Lega.

“C’è da chiedersi, e ce lo chiediamo, se l’assessore Monteverdi fosse a conoscenza di tale situazione contra legem o se in questi anni abbia fatto lo struzzo. Noi pensiamo che, alla luce della notorietà dell’esponente Pd membro del Cda dell’Ateneo, sia difficile sostenere che qualcuno all’interno dell’Università e, nella specie, nel dipartimento di Giurisprudenza, in cui è docente l’assessore della Giunta Fiorita, non fosse al corrente di tale situazione. Forse qualcuno non ha voluto vedere? E se dovessero essere confermate nelle opportune sedi le notizie che sostengono che gli incarichi di natura politica di Villella non fossero stati dichiarati ai sensi di legge, la questione prenderebbe pieghe ancor più nefaste per una Università che tra scandali e familismo, vira verso il più totale decadimento, nonostante la presenza di un suo esponente in seno all’amministrazione”.

“In più – conclude la nota del gruppo della Lega -, se l’assessore Monteverdi volesse rispondere alla nostra precedente interrogazione sul suo potenziale conflitto di interesse nel ruolo docente-assessore sarebbe tanto di guadagnato... per la città”. 

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