Il Tribunale del riesame di Catanzaro ha accolto il ricorso dagli avvocati Giuseppe Fonte e Giuseppe Lavigna difensori di Susanna Violante, indagata in un'indagine su una serie di presunti raggiri per ottenere fondi comunitari per l’agricoltura.
Il Tribunale ha disposto l'annullamento del provvedimento con il quale era stata applicata dal GIP di Catanzaro la misura interdittiva della sospensione dall'attività imprenditoriale per la durata di 12 mesi.
All'esito dell'accoglimento del ricorso l'avvocato Fonte ha rilasciato la seguente dichiarazione: "In attesa di conoscere le ragioni poste
a base dell'accoglimento del ricorso prendiamo atto che, essendo stato disposto l'annullamento dell'ordinanza cautelare, il provvedimento applicativo era carente sotto il profilo dei requisiti minimi richiesti dalla legge in materia cautelare. Dunque, una vicenda che giammai avrebbe dovuto interessare il tema delle misure cautelari. La decisione assunta dal Tribunale di Catanzaro restituisce la giusta dignità porgendo le doverose scuse alla marchesa".
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