Il sostituto procuratore generale di Reggio Calabria, Danilo Riva, a conclusione della sua requisitoria, ha chiesto l’assoluzione dell’ex senatore Marco Siclari (Forza Italia), imputato per voto di scambio politico mafioso durante le elezioni politiche del 2018.
Siclari era stato condannato in primo grado a cinque anni e quattro mesi di reclusione per un presunto appoggio elettorale ricevuto da personaggi della ‘ndrangheta di Santa Eufemia d’Aspromonte legati alla ‘famiglia’ Alvaro, di Sinopoli, in cambio del trasferimento di un’impiegata delle Poste spa, imparentata con uno dei personaggi più influenti della cosca sinopolese.
Il rappresentante dell’accusa, ha invece chiesto la conferma della condanna nei confronti del presunto boss di Sant’Eufemia d’Aspromonte, Domenico Laurendi, e di Cosimo Alvaro, presunto capobastone di Sinopoli, condannati in primo grado, rispettivamente, a venti anni, e a diciassette anni e nove mesi di carcere.
Nell’inchiesta “Eyphemos” era stato arrestato anche l’ex sindaco di Sant’Eufemia d’Aspromonte ed ex consigliere regionale di Fratelli d’Italia Domenico Creazzo, assolto in primo grado dall’accusa di voto di scambio elettorale politico-mafioso.
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