La volont è quella di promuovere una cultura della prevenzione per monitorare i fattori di rischio
23 febbraio 2020 12:55di GIORGIA RIZZO
Le malattie cardiovascolari rappresentano circa il 40% di tutte le morti in Italia e il 31% nel mondo. Gli attacchi cardiaci, quando non direttamente mortali, incidono negativamente sulla qualità della vita.
Problematiche legate alla salute che potrebbero essere evitate grazie alla prevenzione, attraverso l'educazione a corretti stili di vita in grado di eliminare i fattori di rischio, già a partire dalla tenera età.
E proprio prevenzione è la parola d'ordine della giornata di screening ellettrocardiografico "PreveniAmo - Studenti col cuore sano. Abbiamo a cuore la salute dei vostri figli" organizzata in collaborazione da Lions Club Catanzaro Host e AIAC Calabria (Associazione Italiana di Aritmologia e Cardiostimolazione), con il contributo del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta, dell'Ufficio Scolastico Regionale, della direzione dell'Azienda Ospedaliera Pugliese - Ciaccio e la disponibilità degli operatori della struttura.
In mattinata agli alunni della prima classe delle scuole medie di Catanzaro è stato effettuato un ECG e somministrato un questionario per ottenere informazioni sul loro stile di vita ed eventuale familiarità con malattie cardiovascolari.
"L'elettrocardiogramma ci consente di avere delle informazioni importanti sulle alterazioni di ritmo cardiaco, consente attraverso l'individuazione di fattori di rischio di mettere in campo dei piani di prevenzione che annullino il rischio - ha spiegato Giusy Iemma, cardiologa del Pugliese - Ciaccio - Ricordiamo che un paziente affetto da problemi cardiovascolari diventa un paziente cronico, con ripercussioni sulla qualità della propria vita ma anche sul sistema sanitario, mentre diffondere la cultura della prevenzione ci aiuta a ridurre l'incidenza e reinvestire queste somme di denaro pubblico nei settori di cura di malattie ancora incurabili. Chiederemo al mistero della salute di prevedere ulteriori programmi di prevenzione e intensificare le iniziative nelle scuole".
"Oltre a prevenire, facciamo azione di educazione. Non bisogna seminare il panico ma non sottovalutare neanche il problema. Le malattie cardiovascolari genetiche incidono pochissimo, in Europa sono uno su due mila\tremila, con una mortalità inferiore all'1% ha dichiarato Francesco Arabia, presidente regionale dell'AIAC - Il fenomeno non può essere però sottovalutato. Incentrando l'azione sopra i bambini tuteliamo una fascia di età che non fa agonismo ma attività fisica ludica in cui la tutela non è elevata per legge, in questo modo tramite ECG approfondiamo la situazione della saluta, ricordando che siamo fra i migliori paesi per qualità della vita".
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