Prevenzione Crimine della Polizia a Catanzaro, Morabito (Siulp) e Brugnano (Fsp): "L'analisi di Montuoro è l'unica ad avere un senso logico"

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images Prevenzione Crimine della Polizia a Catanzaro, Morabito (Siulp) e Brugnano (Fsp): "L'analisi di Montuoro è l'unica ad avere un senso logico"
Gianfranco Morabito e Giuseppe Brugnano
  14 marzo 2024 13:58

 
"L'ipotesi di una rimodulazione delle sedi geografiche dei Reparti Prevenzione Crimine in Calabria, in chiave di revisione della funzionalità sul territorio che sarà decisa dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, sta animando la politica regionale con l'esposizione mediatica di rappresentanti istituzionali che, nel "sponsorizzare" il proprio territorio con fini esclusivamente elettoralistici, poco hanno a che fare con i tecnicismi della funzione di ogni ufficio della Polizia di Stato."
Intervengono, senza mezzi termini, con una nota congiunta, Gianfranco Morabito, Segretario Generale Provinciale del Siulp di Catanzaro, e Giuseppe Brugnano, Segretario Nazionale del Sindacato Fsp Polizia di Stato, sulla discussione che si sta animando nelle ultime settimane la rimodulazione in Calabria delle sedi del Reparto Prevenzione Crimine.
"In questi ultimi giorni, leggendo le posizioni "campanilistiche" di vari politici sul territorio, sta uscendo fuori - dicono Morabito e Brugnano - una discussione che non ha alcun ragionamento che possa essere determinato su una linea di indirizzo ad offrire sicurezza sul territorio calabrese. Come abbiamo già avuto modo di dire, nel recente passato, le articolazioni della Polizia di Stato devono avere un ruolo tecnico sulla funzionalità del prodotto che dobbiamo offrire alla nostra collettività ovvero la "sicurezza". L'analisi fatta dal consigliere regionale Antonio Montuoro, diversamente dai suoi "colleghi della politica" è invece consona a noi suoi "Colleghi di giubba", è quella che trova ampiamente la nostra condivisione - continua i rappresentanti sindacali del Siulp e di Fsp Polizia - sui tecnicismi esposti. Pertanto, la centralità in Calabria della sede del Reparto Prevenzione Crimine nella città di Catanzaro non può che trovare sinergie istituzionali con logiche che non sono minimamente "campanilistiche". L'analisi fatta dal consigliere Montuoro viene, inoltre, avvalorata - insistono Morabito e Brugnano - da ulteriori nostre analisi sull'avere nel territorio di Catanzaro con la Questura che ha gli apparati investigativi, come la Squadra Mobile e la Digos, che hanno competenze distrettuali e che quindi devono occuparsi su aree territoriali distanti. Tra l'altro, si tenga in considerazione, l'attuale momento di crisi internazionale in medio oriente e, quindi, va tenuto conto che in provincia, nel comune di Serrastretta, esiste la più grande Sinagoga nel sud Italia. Proprio per ulteriori tali motivi, un presidio importante della Polizia di Stato a Catanzaro permetterebbe alla nostra struttura di destinare risorse indispensabili per gli apparati investigativi anziché destinarli, nel quotidiano, alla gestione dell'ordine pubblico. Dulcis in fundo - concludono il Segretario Generale Provinciale del Siulp ed il Segretario Nazionale di Fsp Polizia - sarebbe opportuno che il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nell'azione di monitoraggio dei presidi della Polizia di Stato sul territorio calabrese ma anche nazionale, tenga in debito conto delle esigenze del nostro territorio sulla accurata analisi e studio di quelli già esistenti."
 

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