Pride, Corapi (I quartieri): “Arci investa prioritariamente sulla sensibilizzazione dell'intera comunità”

In riferimento alle recenti notizie riguardanti la delibera di un contributo economico da parte del settore Istruzione del Comune di Catanzaro per l'organizzazione del primo Pride cittadino nel 2026, il Gruppo I Quartieri Catanzaresi, nella persona del suo presidente Giuseppe Corapi, desidera esprimere la propria posizione.

 

"Nulla in contrario, anzi. Nella realtà catanzarese bisogna ancora combattere il pregiudizio della diversità di genere per aiutare tanti ragazzi e ragazze che oggi vivono in una società poco elastica ad affrontare questi temi," afferma Giuseppe Corapi. "Tuttavia, organizzare un evento di tale portata quando non si approccia alla sensibilizzazione dell'intera comunità mi sembra inopportuno."

 

Il Gruppo I Quartieri Catanzaresi sottolinea l'importanza di un approccio inclusivo e preparatorio. "Si invitano le istituzioni e anche Arci Catanzaro e Arci Calabria a investire prioritariamente sulla sensibilizzazione dell'intera comunità," prosegue Corapi, "affinché possa accogliere un evento che si svolge in ogni città, ma con una mentalità diversa e più aperta."

Viene inoltre evidenziata una preoccupazione specifica riguardo l'origine dei fondi: "Purtroppo, sembra una nota stonata prendere dei soldi dal reparto istruzione e devolverli per l'evento Pride di Catanzaro. Conosciamo tutti gli istituti scolastici che fanno acqua da tutte le parti e necessitano di ben altre risorse."

Il Gruppo I Quartieri Catanzaresi auspica un dialogo costruttivo e un investimento maggiore in percorsi educativi che preparino il terreno culturale e sociale all'accoglienza e alla comprensione delle diversità, prima di destinare fondi a eventi di grande visibilità.