Prima giornata dedicata alla Shaken baby Syndrome, in Calabria la Simeup sarà presente a Cetraro e Molochio

Il 7 aprile Terre des Hommes, con SIMEUP, ANPAS, FIMP eRete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile, sarà presente in oltre 25 città italiane con punti di sensibilizzazione sulla sindrome del bambino scosso.

La Dott Stefania Zampogna  , Presidente Nazionale della Societa’Italiana di Medicina di Emergenza Urgenza Pediatrica ( SIMEUP) spiega che nei neonati se scossi violentemente come reazione al loro pianto inconsolabile, in 1 caso su 4 si puo sviluppare la Shaken Baby Syndrome, una forma di trauma cerebrale che  può portare al coma o alla morte. Più colpiti i bambini maschi tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante. 

È quanto emerge dalla “Prima indagine sui casi di bambini e bambine vittime di Shaken Baby Syndrome in Italia”, realizzata dalla Fondazione Terre des Hommes con la Rete ospedaliera per la prevenzione del maltrattamento all'infanzia che molti dei bambini colpiti da questa sindrome presentino i segni di altre forme di maltrattamento: 1 bambino su 3 aveva già avuto accesso a un Pronto Soccorso prima della diagnosi e tra questi, il 15% proprio per sintomi legati ad un trauma cranico, che però non sono stati indagati quali elementi di sospetto scuotimento.

Per sensibilizzare sui rischi di questa forma di trauma anche la SIMEUP , sottolinea la Dott Rosaria Nigro ,Presidente Regionale,  con il supporto di ANPAS, FIMP e della Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile, sarà presente in oltre 35 città di 15 regioni italiane con dei punti informativi sulla Shaken Baby Syndrome e sulle modalità per prevenirlaanche in Calabria nelle piazze di  Cetraro (CS) e di  Molochio ( RC)

Sottolinea ancora la Presidente Zampogna, Direttore della SOC di Pediatria di Crotone , che l’iniziativa proprio nel 2023 ha avuto riconoscimento come partner ufficiale del National Center of ShakenBaby Syndrome, il più importante centro al mondo di studio sulla SBS.

“Spesso i genitori - o chi si trova a dover gestire un neonato - non conoscono i rischi a cui può portare scuotere il proprio bambino e rischiano di incorrere in comportamenti scorretti che, inconsapevolmente, possono rivelarsi molto pericolosi. Estenuati da un pianto che nei primi mesi di vita può apparire inconsolabile o con giochi incauti per veder ridere il proprio bambino, possono pregiudicarne la salute. Per questo la SIMEUP scende in campo per diffondere una conoscenza del fenomeno e avere una giornata dedicata a questo scopo.”

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